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Oltre l’Università. Gli studenti della IULM raccontano la feconda miscela tra l’Ateneo e la Triennale: la mostra di Rotelli

6. Contro l’usura, 2019, acrilico e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit Contro l’usura, 2019, acrilico e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit
3.Allestimento, Bunker poetico, 2001, smalto e pittura su porte di recupero, foto di Alice Celeste
Allestimento, Bunker poetico, 2001, smalto e pittura su porte di recupero, foto di Alice Celeste

Prosegue la feconda collaborazione tra Università IULM e Triennale Milano. Ennesima pregevole creazione tra istituzioni per un’esperienza unica nel panorama italiano volta a ridurre la distanza tra il sistema universitario e quello del lavoro. Risultato: Marco Nereo Rotelli. Le forme del valore: arte e denaro, dal 9 al 23 ottobre 2019. Una mostra, realizzata con il coordinamento critico di Anna Luigia De Simone, che nasce dal dialogo tra Rotelli e i giovani curatori dell’Università, sollecitati a riflettere sul tema del denaro: parola lanciata dal Rettore Gianni Canova nell’ambito del progetto Word of the Year, intorno al quale, quest’anno, ruotano tutte le iniziative di Ateneo. La mostra approfondisce la dialettica tra valore poetico e valore economico attraverso il medium privilegiato dall’artista: la parola. L’intero campus IULM è protagonista di un percorso espositivo nel quale saranno esposte le opere Lo stato poetico (2011), Porte d’oro (2008-2017), Bunker Poetico, presentato per la prima volta alla 49a Biennale di Venezia (2001) e l’opera inedita Contro l’usura (2019) ispirata all’omonimo Canto di Ezra Pound. Per l’occasione è stato pubblicato un magazine che raccoglierà le interviste alle personalità coinvolte curate dagli studenti della IULM.

Di seguito il racconto dei protagonisti dell’esposizione. Parola agli studenti iscritti al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati, Facoltà di Arti, turismo e mercati, Università IULM. In ordine alfabetico: Alice Celeste, Elena Giorgini, Erica Massaccesi, Camilla Maver.

Ventuno studenti al termine del secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati suddivisi in tre team – curatela, organizzazione e comunicazione – si sono occupati in toto, supportati e supervisionati dall’Università IULM, dal Presidente della Facoltà di Arti, turismo e mercati Vincenzo Trione, dalla Professoressa Anna Luigia De Simone e da Triennale Milano, della realizzazione della mostra personale dedicata a Marco Nereo Rotelli (Venezia, 1955): Marco Nereo Rotelli. Le forme del valore: arte e denaro (9-23 ottobre 2019, Campus Università IULM, Via Carlo Bo 1).

Dopo qualche incontro conoscitivo con l’artista presso l’Università IULM e accurate ricerche e documentazioni sulla sua pratica artistica, gli studenti hanno trascorso una giornata in compagnia di Marco Nereo Rotelli studiando dal vivo le sue opere esposte presso Ca’ Sagredo a Venezia – hotel già noto in ambito artistico grazie all’opera site specific del 2017-2018 di Lorenzo Quinn, Support for Ca’ Sagredo. La visita alla mostra veneziana di Rotelli, Poetry: a Glass Garden, ha rappresentato un momento cardine per muovere i primi passi verso la progettazione della mostra, soprattutto per quanto riguarda i processi e le pratiche curatoriali. Ed è stato proprio il team di curatela il primo ad entrare nel vivo della mostra.

6.Contro l’usura, 2019, acrilico e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit
Contro l’usura, 2019, acrilico e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit

Nell’arco di qualche mese il gruppo di studenti, affiancato dall’artista e da Triennale Milano, ha definito le linee guida alla base del progetto curatoriale, partendo dal tema proposto dall’Università IULM per celebrare il suo Cinquantesimo anno di attività: il denaro. Tematica intesa e presentata dall’artista secondo la sua personale visione, attraverso un’indagine del complesso rapporto dialettico tra valore economico e valore poetico.

Dove e come strutturare la mostra, quali opere inserire, come impostare didascalie e apparati informativi, quale taglio curatoriale proporre, sono stati alcuni degli step definiti dal gruppo curatoriale, accompagnati, in seguito, dall’ideazione di tutte le specifiche legate alla serata-evento inaugurale: che impronta dare al festival, in che termini proporre l’opera performativa dell’artista, come creare engagement nel pubblico, quali personalità coinvolgere durante l’evento. A tale proposito sono state svolte diverse interviste ad alcune delle più interessanti personalità dell’ambito letterario e artistico milanese, riportate poi all’interno del magazine della mostra, un piccolo catalogo interamente curato e strutturato dagli studenti.

A che serve il denaro?, 2019, performance di Marco Nereo Rotelli, foto di Erica Massaccesi
A che serve il denaro?, 2019, performance di Marco Nereo Rotelli, foto di Erica Massaccesi

Una volta definita la struttura della mostra, il team curatoriale ha passato il testimone a quello organizzativo in modo da portare avanti le pratiche legate a trasporti, assicurazioni, specifiche tecniche.

Sotto le direttive di Triennale Milano, dell’Ufficio Eventi IULM, dei professori e in simbiosi con le decisioni dell’artista, sei studentesse si sono cimentate nell’organizzazione dell’evento artistico. Dopo aver assimilato il progetto curatoriale, il team di organizzazione è stato sin da subito al centro di un folto network di contatti.

Il primo step, necessario per l’architettura di una mostra, è stilare, su di un foglio excel, una tabella che contenga tutte le voci di spesa. Sfortunatamente il budget non è illimitato: molti i “no” alle richieste degli altri team. Sono stati confrontati e selezionati i preventivi per il trasporto delle opere, l’assicurazione e la loro sicurezza in mostra. Il tema della sicurezza, sottovalutato da studenti alle prime armi, è centrale nella creazione di un’esposizione, soprattutto se il luogo prescelto è un campus universitario con un ingente flusso di studenti.

Foto di Maurizio Lodi Rizzini
Foto di Maurizio Lodi Rizzini

La performance artistica, con il complesso sistema di illuminazione e proiezione, ha richiesto riunioni straordinarie notturne, prove e simulazioni con tecnici e addetti ai lavori. Per creare un percorso espositivo coerente e d’impatto, la posizione di ogni opera e pannello è stata pianificata attentamente.

La comunicazione della mostra al pubblico ha avuto bisogno di altrettanta attenzione al dettaglio e premeditazione.

Per comunicare il progetto espositivo, i sei studenti IULM hanno collaborato con l’Ufficio stampa di Triennale Milano.

Performance inaugurazione, foto di Marta Lavit
Performance inaugurazione, foto di Marta Lavit

Nella fase iniziale il gruppo ha affiancato i restanti due con la realizzazione di fotografie di backstage. Le immagini poi, assieme alle interviste prodotte dal gruppo di curatela, sono rifluite nel magazine e sono state utilizzate per sponsorizzare l’evento attraverso i canali social di Triennale Milano e IULM Communication. Fin da subito il rapporto che si è creato con Marco Nereo Rotelli è stato di forte ispirazione per la riuscita del progetto. L’artista, non solo si è posto in ascolto degli studenti rendendoli protagonisti del suo evento, ma ha aiutato a comprendere al meglio cosa significhi seguire interamente tutte le fasi di un percorso artistico di creazione.

Allestimento, Bunker poetico, 2001, smalto e pittura su porte di recupero, foto di Elena Giorgini
Allestimento, Bunker poetico, 2001, smalto e pittura su porte di recupero, foto di Elena Giorgini

Successivamente, si è cercato di documentare il più possibile, con foto e video, i sopralluoghi degli spazi scelti ad accogliere le opere dell’artista. Il numeroso materiale raccolto nei mesi è servito come fonte di archivio e documentazione dell’esperienza.

Comunicare un evento può sembrare in un primo momento la parte più semplice dell’intera organizzazione, soprattutto in un momento storico di perenne connessione con dispositivi e con reti di informazione veloci e istantanee. Ma farlo in maniera efficace e a budget zero non è facile.

Questo è tutto ciò che gli studenti del secondo anno di Laurea Magistrale in Arti, patrimoni e mercati hanno esperito al termine dei loro studi. Perché il punto è che dopo aver studiato una grande quantità di manuali, si torna sempre al nodo della questione: conciliare la teoria con la pratica, con la realtà.

orte d’oro, particolare, 2010-2017, foglia d’oro e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit
orte d’oro, particolare, 2010-2017, foglia d’oro e smalto su porte di recupero, foto di Marta Lavit
A che serve il denaro?, 2019, performance di Marco Nereo Rotelli, foto di Erica Massaccesi
A che serve il denaro?, 2019, performance di Marco Nereo Rotelli, foto di Erica Massaccesi

Informazioni utili

Marco Nereo Rotelli

Le forme del valore: arte e denaro

9 ottobre – 23 ottobre 2019

Università IULM
Opening e performance 8 ottobre 2019, ore 19.00

Ingresso libero

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