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“Non ho mai voluto fare l’artista”. Dóra Maurer alla Tate Modern di Londra

Maurer, P81230

Dalla fotografia al cinema, dalla grafica alla pittura. Alla Tate Modern di Londra, la più grande mostra inglese mai dedicata a Dóra Maurer, una delle figure più originali del panorama artistico europeo contemporaneo.

Nata a Budapest nel 1937, Dóra Maurer è artista, ma anche insegnante, networker e curatrice. Cresciuta e vissuta in Ungheria in pieno regime socialista, negli anni Sessanta e Settanta organizzava mostre di nascosto e pubblicava su riviste clandestine, ponendosi come una paladina della sperimentazione artistica. Mai legata a un unico mezzo espressivo, Dóra Maurer ha spaziato dalla fotografia al cinema, passando per la grafica, la pittura e l’incisione. Un’estetica, la sua, che oscilla  tra regolarità e irregolarità, tra ordine e casualità.

La mostra Dóra Maurer, in scena fino al 5 luglio 2020 alla Tate Modern di Londra, si presenta come la più grande mai dedicata all’artista in Inghilterra. Organizzata in collaborazione con il Dóra Maurer Exhibition Supporters Circle ed il Ministero degli Affari Esteri e del Commerico ungherese, propone un percorso espositivo che copre un arco temporale di oltre 50 anni della lunga carriera della Maurer (tutt’ora in corso) ed è composto da 35 reperti che rivelano l’immensa varietà della sua produzione.

Nel video della Tate, Dóra Maurer racconta la sua carriera artistica, dagli inizi fino a oggi. 

 

Seven Twists V, 1979

 

5 out of 4, 1979

 

Triolets, 1981

 

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