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Alberto Burri a Venezia. Grande mostra alla Fondazione Cini durante la Biennale Arte del 2019

Alberto Burri, Cretto, 1970 Alberto Burri, Cretto, 1970
Alberto Burri, Cretto, 1970
Alberto Burri, Cretto, 1970

Dopo Michelangelo Pistoletto nel 2017, gli straordinari spazi sull’Isola di San Giorgio della fondazione veneziana accoglieranno una retrospettiva dedicata alla carriera del grande artista astratto/informale umbro

Nel 2017 il protagonista fu Michelangelo Pistoletto, per il 2019 sarà la volta di Alberto Burri. Fra i diversi eventi che la Fondazione Giorgio Cini apparecchia nei suoi straordinari spazi sull’Isola di San Giorgio in concomitanza con la Biennale di Venezia Arti Visive, il prossimo anno ci sarà anche una grande retrospettiva dedicata alla carriera del grande artista astratto/informale umbro. Organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello, la mostra è promossa dalla galleria Tornabuoni Art, e rappresenta il punto di approdo di una vasta serie di eventi che la galleria – che ha spazi espositivi a Firenze, Crans-Montana, Milano, Portofino, Forte dei Marmi, Parigi e Londra – ha in programma per i prossimi mesi come omaggio a Burri. Dal 18 ottobre ci sarà una mostra di opere inedite dell’artista nello spazio parigino di Tornabuoni, nel cuore del Marais, 30 opere che rappresentano l’intero panorama creativo dell’artista, dai pezzi realizzati subito dopo la sua uscita dal campo di prigionia di Hereford, in Texas, alle sue serie più iconiche – Muffe, Sacchi, Legni, Plastiche, Ferri, Cretti, Cellotex – fino agli ultimi lavori dal primi anni ’90. Una selezione di highlight verrà successivamente esposta alla galleria londinese di Tornabuoni Art, a Mayfair, che organizzerà poi una conferenza su Burri e la sua eredità nel marzo 2019.

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