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Be right back: il lato nascosto di Maurizio Cattelan nel docufilm di Maura Axelrod

cattelan

«Credo che sia uno dei più grandi artisti al mondo.
Ma potrebbe essere anche il peggiore»
Adam Lindemann (gallerista)

«Torno subito (Be right Back) è il titolo migliore per definire Maurizio e il suo stile» così ha raccontato Maura Axelrod, la regista del docufilm dedicato a Maurizio Cattelan uscito nelle sale cinematografiche italiane in due serate-evento lo scorso maggio e in arrivo in libreria come dvd + libro (per Feltrinelli Real Cinema) dal prossimo 31 agosto.

“Be right Back” è anche il titolo di uno dei primi lavori di Cattelan, del 1989, quando per la sua prima personale alla Galleria Neon di Bologna era così terrorizzato dal fallimento che, incapace di trovare un’idea vincente, aveva deciso di chiudere la porta della galleria e affiggere il cartello “Torno subito”. Sembrò (e fu) una trovata geniale, una delle prime e delle tante. E fu un successo.

Il noto critico d’arte e direttore del New Museum di New York Massimiliano Gioni veste i panni di Cattelan (e di se stesso) nel documentario come anche nella  vita vera di Maurizio. L’interpretazione di questo ruolo è iniziata per scherzo tanti anni fa, quando si sono conosciuti nel 1998 in occasione di un’intervista per la rivista Flash Art. L’artista non ama parlare in pubblico. Così ha deciso di chiedere al nuovo amico di prendere il suo posto. Il gioco ha funzionato e da allora questa sorta di performance è andata avanti.

Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan
Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan, screenshot dal documentario

Nato a Padova nel 1960, Cattelan è uno degli artisti italiani più famosi e anche tra i più criticati. Il suo lavoro suscita sentimenti contrastanti: da molti è considerato un genio, da altri solo un bluff. Ma è conosciuto in tutto in mondo, è amico di galleristi e critici di fama internazionale. É  uno dei pochi artisti viventi nostri connazionali che si è imposto anche sul mercato mondiale: è presente, tra pochissimi italiani, nella lista di Artprice dei “500 Contemporary Artsit” più costosi in asta. Nel 2016 si è addirittura classificato all’undicesimo posto!

Le sue opere, dal carattere dissacrante e insolente, passano spesso nelle sale delle case d’aste più importanti e vengono battute a prezzi multimilionari. Come il record d’asta realizzato nel 2016 da Christie’s a New York quando “Him”, il piccolo Hitler in preghiera, è stato venduto per 17,2 milioni di dollari. Questa scultura è stata etichettata, forse in maniera riduttiva, come una mera provocazione. Ma Cattelan ha sempre negato l’intento provocatorio: «…Nessuna provocazione, la mia è un’opera spirituale».
Intorno alle sue opere c’è sempre un gran trambusto mediatico e un gran clamore. I suoi lavori sono spesso stati giudicati scandalosi, da alcuni sono percepiti anche come offensivi. Possono mettere a disagio, come “La Nona Ora” del 1999. Una scultura che raffigura Papa Giovanni Paolo II atterrato da un meteorite. O i tre bambini-pupazzo impiccati a Milano, nel 2004, in piazza 24 Maggio. Per non parlare di L.O.V.E. il famigerato dito medio -posizionato in piazza Affari sempre nel capoluogo meneghino- nel 2010, una chiara dichiarazione di cosa pensa della finanza?

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Amato od odiato, Maurizio Cattelan si è ritagliato il suo spazio nell’arte contemporanea. La sua importanza è stata ufficializzata dalla grande retrospettiva al Guggenheim di New York del 2012. In “All” ha appeso tutti i suoi lavori nel museo progettato da Frank Lloyd Wright. Dal 4 novembre 2011 al 22 gennaio 2012 ben 130 lavori, dalle prime opere del 1989 ai più recenti, sono stati appesi nella rotonda del museo, «un catalogo ragionato tridimensionale» come l’ha definito Nancy Spector, la curatrice prima dell’annunciato ‘pensionamento’  e ritiro dalle luci della ribalta (poi non avvenuto).

Maurizio Cattelan
Allestimento delle mostra ALL di Maurizio Cattelan al Guggenheim di NY

Il ritratto che la Axelrod propone in “Be right Back” è a tutto tondo. Un viaggio che tocca le tappe artistiche di Cattelan, dagli esordi al periodo in cui si specializza in opere basate sulla tassidermia, a quello delle statue di cera a grandezza naturale. Ma la parte forse più originale è il ritratto più intimo che emerge dal documentario grazie ai racconti dei familiari. Non vi sono solo le testimonianze di curatori, collezionisti e luminari del mondo dell’arte. Parlano anche la sorella, l’attuale fidanzata e la sua ex più nota, la conduttrice televisiva Victoria Cabello, che ci raccontano alcuni aneddoti privati e intimi del super riservato Maurizio.

Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan
Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan, screenshot dal documentario

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MAURIZIO CATTELAN: BE RIGHT BACK è distribuito in esclusiva per l ‘Italia da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema e fa parte della stagione della Grande Arte al Cinema

Maurizio Cattelan: be right back

di Maura Axelrod
FELTRINELLI
Data d’uscita: 31 agosto, 2017
Collana: Real Cinema
Prezzo:  14,90€
mauriziomovie.com

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