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La rinascita della Triennale di Milano. L’internazionalità di un museo tutto italiano

Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia
Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia
Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia

Un tempio della creatività contemporanea, dove architettura, design, arte e moda dialogano fra loro. Il successo della Triennale di Milano dimostra come per un’istituzione museale la ricetta vincente sia il connubio fra rigore scientifico e nuove forme di finanziamento privato, con un’attenzione particolare per le generazioni future.

Le quattro dimensione della contemporaneità: architettura, design, arte e moda.

Dopo essere stata sotto i riflettori con la XXI Esposizione Internazionale, la Triennale ha tenuto alta l’asticella con un programma espositivo all’insegna della qualità: dall’architettura all’arte, dal design alla moda. Se la vocazione per la cultura del progetto contraddistingue da sempre l’istituzione museale (l’unica al mondo riconosciuto dal BIE https://it.wikipedia.org/wiki/Ufficio_internazionale_delle_esposizioni ), negli ultimi anni la direzione del settore Arti Visive di Edoardo Bonaspetti ha ampliato gli orizzonti dal mondo del compasso a quello dell’arte contemporanea, nelle sue molteplici accezioni. Tale svolta ha avuto come esito il doppio successo di critica e pubblico, così la Triennale si prepara alla prossima sfida: la collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi. Ad aprile il museo itinerante curato da Massimiliano Gioni farà tappa in Viale Alemagna con La terra inquieta: una mostra che ha come file rouge la convivenza fra i popoli e il dialogo fra le culture. Il progetto pone la lente d’ingrandimento su una tematica strettamente attuale e lo fa in uno dei luoghi più sentiti della tradizione meneghina, dimostrando come l’arte sia un veicolo straordinario per avventurarsi nel domani attingendo dalle proprie radici.

Amici della Triennale. Il nuovo mecenatismo culturale

Ed è partendo dal presupposto che il futuro si sviluppa dalla cultura che nascono gli “Amici della Triennale”: una community desiderosa di condividere e di sostenere attivamente la creatività contemporanea. L’associazione –guidata dal Presidente Elena Tettamanti– ha come concept un mecenatismo moderno e democratico, come dimostra la flessibilità dei criteri di adesione, che spaziano dalla categoria di “Mecenati” a quella di “Studenti”. L’inclusivisità di tale formula e la qualità del programma culturale ha permesso di raccogliere 750 adesioni ed oltre €350.000, deputati alla manutenzione degli spazi e alla realizzazione di progetti espositivi sempre più ambiziosi.

http://www.triennale.org/sostieni/amici-della-triennale/

Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia
Serata Amici della Triennale. Foto: Gianluca Di Ioia

Largo ai giovani, con Generali

Ma in quest’epoca segnata da cambiamenti e contraddizioni, l’aspetto nodale è l’attenzione rivolta alle generazioni future: un focus primario per la community di Viale Alemagna, ribadito dalla partnership con Generali. La compagnia assicurativa ha infatti regalato a 500 studenti (selezionati dalle università milanesi su una base di oltre 5000 richieste) altrettante tessere degli “Amici della Triennale”, per accedere in modo gratuito alle attività del museo. Il successo dell’iniziativa –celebrata con una serata al Palazzo dell’Arte- testimonia l’interesse dei giovani per il patrimonio culturale e fa sperare che, con tali premesse, si possa fare molta strada.

Atmosfera internazionale per un museo da condividere

E siccome la cultura è un bene comune, ecco un museo di ispirazione anglosassone: inclusivo ed accogliente. Non solo visite guidate, conferenze e laboratori per bambini. Se il bookshop è una mecca per approfondire i diversi aspetti della creatività contemporanea, il DesignCafè è perfetto per una colazione di lavoro, mentre la Terrazza –affacciata sul Parco Sempione- è la cornice ideale per concludere una Domenica culturale con un aperitivo.

Verso il futuro, con creatività

Il caso della Triennale dimostra come in campo museale sia necessario abbandonare modelli obsoleti e smettere di puntare al ribasso, come spesso è stato fatto negli ultimi anni. Se è vero che la cultura è per definizione inserita nello spirito del Tempo, occorre allora giocare d’anticipo, essere dinamici e creativi, partendo sempre dallaqualità della proposta.

Informazioni utili 

La Triennale di Milano

Palazzo della Triennale

Viale Alemagna, 6

20121, Milano

Orari di apertura:

Martedì – Domenica- 10.30 – 20.30

Lunedì chiuso

La biglietteria chiude un’ora prima delle mostre

http://www.triennale.org

http://www.triennale.org/sostieni/amici-della-triennale/

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