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L’armonia della forma. Angelo Bozzola e gli artisti del MAC

Mario Radice, Composizione pentagonale, 1950. Mario Radice, Composizione pentagonale, 1950.
Mario Radice, Composizione pentagonale, 1950.
Mario Radice, Composizione pentagonale, 1950.

Pittura, scultura, grafica e design: 75 opere raccontano il rapporto tra Angelo Bozzola e gli artisti del MAC tra i quali Gillo Dorfles, Bruno Munari e Gianni Monnet. A Palazzo Leone da Perego di Legnano è protagonista l’arte contemporanea con la rassegna L’armonia della forma.

Sotto la curatela di Chiara Gatti, il percorso espositivo approfondisce il dialogo che intercorse, a metà Novecento, tra il MAC – Movimento Arte Concreta – fondato a Milano alla fine del 1948 e l’artista novarese che vi aderì nel 1954, diventando uno dei suoi più accreditati interpreti.

Angelo Bozzola, Concreto, 1954.
Angelo Bozzola, Concreto, 1954.

Il percorso allestito al Palazzo Leone da Perego inizia proprio con i lavori di questi maestri che ricostruiranno la genesi e lo sviluppo delle ricerche del movimento che si prefiggeva di sviluppare un’arte non figurativa, in opposizione sia alla pratica dell’informale sia al realismo degli artisti impegnati politicamente. Nato dall’incontro di personalità molto diverse fra di loro, il MAC non fu mai un gruppo esclusivo, al contrario, manifestò fin dall’inizio un’apertura a fronti differenti, un carattere politecnico, ricco di stimoli per chiunque si avvicinasse alla sua linea astratta. È in questo clima che Angelo Bozzola si unì al MAC, fino alla data del suo scioglimento, nel 1958.

L’esposizione darà conto delle sue prime opere “concrete”, caratterizzate da forme smussate, da ovali che traevano ispirazione da reminiscenze naturalistiche, messe a confronto con quelle coeve dei primi firmatari.

Nino Di Salvatore, Portiero, 1950,
Nino Di Salvatore, Portiero, 1950

Quindi, l’attenzione si concentrerà sullo sviluppo di un concetto formale operato da Bozzola, che vide le sue sculture e i suoi dipinti della metà degli anni Cinquanta, contraddistinguersi da una “forma-modulo” in bilico fra pittura e scultura, con strutture primarie che si aprono come ventagli, si moltiplicano, s’incastonano fra loro, per edificare forme sempre più articolate.

A completare il percorso è la sezione dedicata al design e alla produzione di elementi d’arredo.

Con la mostra L’armonia della forma, fino al 21 febbraio 2016, i giardini del MA*GA e di Palazzo Leone da Perego diventeranno spazi espositivi nei quali si potranno mirare opere monumentali di Angelo Bozzola, come Progressione in ferro del 1966.

Angelo Bozzola, Funzione di forma concreta, 1955.
Angelo Bozzola, Funzione di forma concreta, 1955.
Angelo Bozzola, Rappresentazione, 1955.
Angelo Bozzola, Rappresentazione, 1955.

INFORMAZIONI UTILI

L’ARMONIA DELLA FORMA. Angelo Bozzola E IL MOVIMENTO ARTE CONCRETA (1948-1958)

Palazzo Leone da Perego, Legnano.

28 novembre – 21 febbraio 2016

Maggiori in formazioni:www.museomaga.it

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