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Al via la Future Library di Katie Paterson

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Sarà Margaret Atwood la prima autrice a contribuire al progetto innovativo della Future Lybrary, la nuova e sorprendente opera d’arte pubblica ideata dal genio pluripremiato della giovane artista scozzese Katie Paterson.

La Future Library di Katie Paterson sarà una raccolta di opere che potranno essere lette solo tra 100 anni.

Gli autori invitati a partecipare al progetto, infatti, dovranno mettere a disposizione una loro opera inedita che verrà inserita nella Future Library. Ma il cuore del progetto è più straordinario.

Katie Paterson quest’estate in Norvegia ha iniziato la realizzazione del progetto in sordina, mettendo a dimora un bosco di 1000 alberi nei dintorni di Oslo.

A partire da quest’anno, ogni anno  fino al 2114, un autore sarà invitato a contribuire con un nuovo testo per la biblioteca.

Nel 2114, gli alberi saranno abbattuti per fornire la carta con cui saranno  stampati tutti i testi raccolti nel lungo periodo di 100 anni. E solo allora potranno essere finalmente letti.

Nel frattempo, tutti i testi raccolti saranno conservati, in attesa, nella New Public Deichmanske Library di Oslo, in una sala progettata appositamente, rivestita di legno, nella quale saranno scolpiti i nomi degli autori e i titoli delle opere.

La Future library è dunque una sorta di museo in progress del futuro, ma anche il primo esperimento di archeologia futuribile. La biblioteca si compirà nel tempo, coinvolgendo autori, artisti e professionalità che dovranno in qualche modo passarsi il testimone per portare a termine l’opera e renderla infine disponibile alle future generazioni.

Katie Paterson, classe 1981, è un’artista scozzese che vive e lavora a Berlino, considerata una delle più innovative e talentuose artiste contemporanee. Laureata in belle arti ha esposto le sue opere in tutto il mondo, nelle maggiori istituzioni internazionali. Suoi lavori sono stati acquisiti dal Guggenheim di New York e dalla Scottish National Gallery of Modern Art. Nel 2014 si è aggiudicata il South Bank Sky Arts Awards per le arti visive. Grazie alla collaborazione con scienziati e ricercatori di fama internazionale – astronomi, ingegneri elettrici o radioamatori – i suoi progetti si muovono nel complesso territorio che collega arte e scienza, indagando il posto dell’uomo sulla Terra nel contesto del tempo geologico e del cambiamento. Le sue opere si avvalgono di sofisticate tecnologie e competenze specialistiche per creare legami intimi, poetici e filosofici tra le persone e il loro ambiente naturale, combinando una sensibilità romantica con un approccio basato sulla ricerca.(fonte Miart)

Margaret+Atwood
Margaret Atwood

Margaret Atwood, autrice e poetessa canadese, impegnata nella critica letteraria e sui temi del femminismo, è stata vincitrice, tra gli altri, del prestigioso Booker Prize e famosa per essere la scrittrice di narrativa fantasy e fantascientifica, vivente, più premiata al mondo. E’ autrice di romanzi premiati come  “L’assassino cieco” (The Blind Assassin), “Il racconto dell’ancella”(The Handmaid’s Tale), “MaddAdam“, raccolte di poesie, saggi e libri per bambini.

Intervistata dal giornale The Guardian, la Atwood ha commentato positivamente il progetto:

Quando si scrive un libro non si sa chi lo sta per leggere, e non si sa quando lo farà. Non si sa chi saranno i vostri lettori, non si conosce la loro età o il loro sesso o la nazionalità, nè qualsiasi altra cosa su di loro. Così i libri, sono davvero come un messaggio nella bottiglia. “

Da parte sua Katie Paterson ha affermato che la Atwood era l’autore che sognava per poter dare inizio al suo progetto. “Ho immaginato le sue parole crescere tra gli alberi, come un’energia invisibile, attivata e materializzata che trasforma gli anelli di crescita degli alberi nei capitoli di un libro”.

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