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Da Bolaffi archivio fotografico Popolo d’Italia

La sede del Popolo d’Italia in piazza Cavour a Milano

30 ottobre 2013, Milano, Bolaffi

<sfoglia il catalogo>

Dai libri del Cinquecento che decantano le virtù del tartufo alla prima edizione del Don Chisciotte della Mancia, dalle pietre miliari dell’egittologia fino ai precursori della letteratura erotica: tante le curiosità e gli esemplari di pregio all’asta Bolaffi di libri rari e autografi in programma mercoledì 30 ottobre a Milano, nella sede di via Manzoni 7.

Nel catalogo – che include 750 lotti per una base d’asta complessiva di 700 mila euro –spicca una sezione considerevole dell’archivio fotografico del quotidiano Il Popolo d’Italia, fondato da Benito Mussolini. L’insieme, che include 3300 scatti realizzati dai più prestigiosi studi fotografici europei nella prima metà del Novecento e utilizzati dal giornale di regime tra il 1923 e il 1943, rappresenta un’importante testimonianze dell’iconografia fascista, ma anche della vita quotidiana dell’epoca (20 mila euro la base di partenza).

Tra i protagonisti dell’asta anche una straordinaria raccolta di opere che hanno segnato la nascita dell’egittologia italiana, in particolare la prima edizione completa in 12 volumi di una delle maggiori opere egittologiche del XIX secolo: I monumenti dell’Egitto e della Nubia, disegnati dalla spedizione scientifico-letteraria toscana in Egitto di Ippolito Rosellini. Il ponderoso lavoro, risultato della prima spedizione scientifica internazionale nella civiltà dei faraoni, sarà in vendita da 50 mila euro.

Lotto 558

Ma il catalogo include anche altre rarità e una varietà di generi in grado di attrarre collezionisti e appassionati: molte curiosità si ritrovano tra le opere di gastronomia, come il De prandi ac caenae modo libellus del 1562, uno dei primi manuali di dietetica del Rinascimento, o la prima edizione del Tubera terrae carmen, poema settecentesco sulle proprietà del tartufo (base 1500 euro).

Lotto 384

Ancora più particolare è il filone della letteratura erotica che annovera, tra le diverse rarità sfuggite alla censura nel corso dei secoli, il celebre L’Alcibiade fanciullo a scola del 1652 – base 8 mila euro – considerato uno degli scritti più scandalosi del Seicento. In vendita anche la prima edizione in quattro volumi di El ingenioso hidalgo don Quixote de la Mancha di Miguel Cervantes, stampata da Joaquin Ibarra, il più importante tipografo di Madrid a fine Settecento (base 8 mila euro).

Da segnalare, nel capitolo dedicato agli autografi, lo splendido spartito autografo Gioacchino Rossini del 1868, in asta da 2 mila euro.

L’appuntamento milanese è alle ore 11.30, anche online dal sito www.bolaffi.it.

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