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L’arte italiana e Richter brillano nella City

Sono £33.5  i milioni che ha totalizzato l’arte italiana durante questa settimana londinese di Frieze.
L’Italian Sale di Christie’s era stata preceduta da un’asta di Arte Contemporanea molto sottotono, ma che grazie all’arte italiana ha stravolto l’umore della serata totalizzando £18 milioni e una  percentuale di vendita del 93%, la seconda vendita più alta nella storia delle Italian sale di Christie’s. L’anno scorso la vendita aveva totalizzato £500.000 in meno, con una percentuale di vendita del 70%.
Un po’ meno sfavillante la 20th Century Italian Sale di Sotheby’s della sera precedente, che al contrario aveva registrato eccellenti risultati per la vendita di Arte Contemporanea e un grandioso record per l’artista del momento, Gerhard Richter. L’asta di 20th Century Italian Art ha totalizzato £15.5 milioni, superando di poco la stima minima attesa. Tuttavia, sommati a quelli della Contemporary Art Evening Sale, la serata ha raggiunto il totale più alto per un’asta londinese di ottobre.
Sia da Christie’s che da Sotheby’s, Top lot per un Achrome di Piero Manzoni, battuto a £2.6 milioni dalla prima, acquistato per £4 milioni nella seconda, partendo da una stima massima di £2.6 milioni.
In entrambe, a guidare l’asta c’erano numerosi capolavori del Maestro dello Spazialismo Lucio Fontana. Da Christie’s era presente in asta con I sei bronzi di Concetto Spaziale, Natura, battuti a £724.450 partendo da una stima di  £300-400.000. Concetto Spaziale, Attese è stato il secondo lotto più costoso della serata, aggiudicato a £2.5 milioni, mentre il terzo, dallo stesso titolo ma in bianco, cinque tagli, a £1.385.000. Concetto spaziale, Ritratto di Iris Clert del 1961 è stato portato a casa per £881.250. In catalogo anche un Soffitto, battuto per £533.250
Numerosi i record battuti da Christie’s la prima sera. Record per Michelangelo Pistoletto con  Metrocubo d’Infinito (1966), venduto a £690,850, proveniente dalla collezione di Graziella Buontempo. Anche Arnaldo Pomodoro ha battuto il proprio record con Sfera con Sfera del 1991, battuto a £577.250. Lo stesso per il lotto di apertura, Untitled (Pearls) di Paola Pivi, grandioso successo per un’opera stimata £20-30.000 e che invece è arrivata a £73.250, che l’anno scorso aveva registrato il suo risultato più alto per un’opera di queste dimensioni (£29.000). Record per Vettor Pisani con Lo Scorrevole, che ha schiacciato la stima massima arrivando a £25.000. L’opera era stata acquistata direttamente dall’artista negli anni’70, che con questa vendita segna una svolta nei risultati d’asta dell’artista, finora relegati sotto la soglia dei €10.000. Anche per Fausto Melotti, con la poetica scultura Le Colombe dal Viso di Fanciulla (£193.250) stimato £80-120.000.
Da Sotheby’s record per Luciano Fabro, Nazione Italica del 1969, battuta a £668.450. Record anche per Nicola De Maria, con Stelle con angeli + Luce + Spirito Bianco, battuta a £127.450 schiacciando il precedente record di £78.500.

Sia da Christie’s che da Sotheby’s clamoroso insuccesso per Alberto Burri e le sue Combustioni: da Christie’s P. Bianco T del 1956 (£600-800.000), e l’opera Nero A n.10 del 1987 (£150-200.000); da Sotheby’s con Combustione Plastica (£1.5-2 milioni).
Da Christie’s solamente un altro lotto invenduto oltre ai due di Burri: Piero Dorazio con Verde Mai del 1969 (£80-120.000). Da Sotheby’s invece in totale 8: Giorgio De Chirico, Le Muse Inquietanti (stima £500-700.000), un Paesaggio di Giorgio Morandi (£200-300.000), Giacomo Balla, Numeri Simpatizzanti (£70-90.000), Mimmo Rotella, Untitled (£70-100.000), Alighiero Boetti, Mappa (£800-1 milione),  Concetto Spaziale, Lucio Fontana (£320-500.000),  Emilio Vedova, Ciclo 1960 S.8 (£200-300.000).
Arnaldo Pomodoro era presente anche nel catalogo di Sotheby’s, con Sfera con Sfera del 1995, battuto a £421.250. Per quanto riguarda i Maestri dell’Estroflessione, da Christie’s Enrico Castellani con l’opera Quadripolare (Superficie bianca), da una stima massima di £300.000 è stato battuto a £361.250, mentre una Superficie Bianca partendo da una stima di £200-300.000 è arrivato a £385.250. Agostino Bonalumi, con Nero del 1967, è stato battuto a £157.250 (stima 80-120.000). Da Sotheby’s in asta solo un’opera di Enrico Castellani, Superficie, aggiudicata a £265.250.
Nel complesso grandi risultati per l’Arte Povera. Da Christie’s ottimo risultato per la scultura del 1976 di Giulio Paolini, Partitura (Orfeo), stimata £30-40.000 e battuta a £73.250, appartenente alla collezione Graziella Buontempo, che l’aveva acquistata direttamente dall’artista e quindi mai apparsa sul mercato. Ottima performance anche per Mario Merz, con Senza titolo (Una somma reale è una somma di gente), aggiudicata a £421.250. La grandissima Mappa di Alighiero Boetti del 1984 ha toccato appena la stima minima, battuta a £601.250. Nel 2010 un’opera simile aveva raggiunto i £750.000 da Sotheby’s a Londra.
Da Sotheby’s Pino Pascali, Dinosauro che Emerge ha raddoppiato la stima minima arrivando a £634.850. Grande risultato anche per Nesso di Giulio Paolini ha raggiunto £253.250 partendo da una stima di £80-120.000.

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