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Restaurata ‘La Vecchia’ di Giorgione. Ora tour negli USA

Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4x59,5, cat. 272 Foto dopo il restauro Archivio fotografico GAve - “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” Ph: Matteo De Fina Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4x59,5, cat. 272 Foto dopo il restauro Archivio fotografico GAve - “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” Ph: Matteo De Fina

Giorgione

‘La Vecchia’ di Giorgione torna visibile al pubblico dopo il restauro durato diversi mesi prima della sua partenza per gli Stati Uniti

Dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia volerà oltreoceano dove sarà protagonista di due importanti appuntamenti espositivi presso il Cincinnati Art Museum, Ohio (15 febbraio – 5 maggio) e il Wadsworth Atheneum di Hartford, Connecticut (15 maggio – 4 agosto).

“In seguito al trattamento conservativo durato sette mesi torna visibile al pubblico nelle sue migliori condizioni di lettura estetica, una delle opere più enigmatiche del Cinquecento” dicono i curatori del restauro. Un soggetto, quello de ‘La Vecchia’, difficilmente classificabile: rappresentazione realistica della senescenza e allegoria del tempo che scorre, cui rimanda la scritta del cartiglio. Un capolavoro che trova la sua ispirazione nella ritrattistica di Leonardo, così come in Albrecht Dürer e nella pittura nordica.

“La Vecchia” di Giorgione, originariamente appartenente alla collezione di Gabriele Vendramin e approdata alla fine del Settecento (dopo vari passaggi collezionistici) nelle raccolte di Girolamo Manfrin, entra nel 1856 nel patrimonio delle Gallerie dell’Accademia per acquisto da parte del Governo austriaco. Non possediamo informazioni conservative o notizie di antichi restauri prima dell’intervento di Mauro Pellicioli del 1948, tuttavia alcune informazioni possiamo trarle dalla documentazione fotografica storica.

Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4x59,5, cat. 272 Foto dopo il restauro Archivio fotografico GAve - “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” Ph: Matteo De Fina
Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4×59,5, cat. 272
Foto dopo il restauro
Archivio fotografico GAve – “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia”
Ph: Matteo De Fina

 

Archivio fotografico GAve - “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” Ph: Matteo De Fina
Archivio fotografico GAve – “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia”
Ph: Matteo De Fina

 

Il restauro

Da quanto detto si evince come l’intento dell’attuale restauro sia stato dettato da motivazioni prevalentemente estetiche e volte al superamento dei condizionamenti conservativi per la restituzione a questo capolavoro delle straordinarie qualità artistiche. Si è proceduto, pertanto, con operazioni di pulitura e di reintegrazione pittorica. Unico intervento sul supporto è stato il miglioramento del sistema di tensionamento con l’introduzione di molle a spinta continua negli angoli del telaio ligneo.
Conclusa la pulitura superficiale di asportazione dello sporco adeso si è proceduto, dopo aver eseguito i consueti test di solubilità, alla rimozione controllata della vernice alterata. La superficie pittorica era interessata da strati soprammessi di vernici caratterizzate da differenti composizioni e resistenza alla solubilizzazione. Alla luce della fragilità della pellicola pittorica originale, che rendeva necessario ridurre l’azione meccanica, si è optato per una procedura di asportazione selettiva ma in un unico passaggio e, per ridurre la permeazione del solvente, si è utilizzata una miscela addensata, riducendo la concentrazione dei solventi mediante preliminari micro-test comparativi in molteplici formulazioni. Ultimata la pulitura è stata eseguita una verniciatura intermedia a pennello e quindi la stuccatura delle poche lacune. Il ritocco è proceduto con l’obiettivo di restituire leggibilità al dipinto mantenendo la percezione delle sue condizioni conservative. Le abrasioni degli incarnati e quelle bianche dello scialle e copricapo sono state “abbassate di tono”. Dove la tela di supporto emergeva è stata mantenuta a vista e intonata al colore circostante. Ridotto localmente, in modo selettivo, l’impatto della crettatura per favorire l’emergere dello strato pittorico originale. Trattate in questo modo in particolare la fronte, la guancia sinistra attorno all’occhio, alcune aree dello scialle e del copricapo de La Vecchia. Minutamente ridotto l’effetto disturbante del taglio diagonale nella fronte. Le abrasioni diffuse del fondo nero sono state abbassate in modo da essere assorbite dalla tonalità della campitura originale, mentre si sono lasciate maggiormente visibili le pennellate nere dell’abbozzo. Infine il parapetto, molto abraso dalla pulitura meccanica eseguita da Pellicioli è stato ricucito con micro-velature trasparenti.
Il restauro attuale ha reintegrato i caratteri originali di questo capolavoro che i danni e gli interventi del passato (le ridipinture attorno agli occhi e l’impostazione della forma del naso) avevano alterati. La presentazione estetica, pur mantenendo all’opera un carattere sofferto, localmente impoverito nelle raffinate finiture originali (soprattutto nel volto), ha permesso di farle riacquistare il forte impatto naturalistico e luministico che Giorgione aveva voluto conferire. Sono stati restituiti l’equilibrio cromatico, la corretta percezione spaziale nonché la ricercatezza di alcune stesure pittoriche come la veste rosa. La recuperata lettura e l’apprezzamento degli effetti pittorici celati è ora al giudizio del pubblico e al dibattito critico degli studiosi.

Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4x59,5, cat. 272 Indagine radiografica RX Archivio fotografico GAve - “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia” RX: Davide Bussolari
Giorgione, La Vecchia, dipinto su tela, cm 68,4×59,5, cat. 272
Indagine radiografica RX
Archivio fotografico GAve – “su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia”
RX: Davide Bussolari

Il restauro è stato condotto da Giulio Bono, con la collaborazione di Silvia Bonifacio, sotto la direzione di Giulio Manieri Elia e Maria Chiara Maida e per le indagini scientifiche di Ornella Salvadori. Fotografie visibile e UV del durante intervento di Matteo De Fina, indagini non distruttive di Davide Bussolari, IR in transilluminazione di Ornella Salvadori, consulenza alla pulitura di Paolo Cremonesi.

L’intervento è stato reso possibile grazie al finanziato dalla Foundation for Italian Art & Culture.

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