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Queen Lear: quando Re Lear diventa una drag queen

Queen Lear andrà in scena al Teatro Carcano di Milano fino domenica 20 gennaio.

Sulla falsa riga del noto intreccio shakespeariano è raccontata la storia di una donna ormai anziana e del suo difficile rapporto con le tre figlie che cercano di prendersi cura di lei. Cordelia, quella più onesta ed equilibrata, è cacciata da casa dalla madre perché quando quest’ultima chiede alle figlie quanto bene le vogliono, lei non è abbastanza espansiva mentre le due sorelle la adulano.

Anche la fidata governante Kent è allontanata perché prende le parti di Cordelia. Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia di teatro Nina’s Drag Queens formata da attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura eclettica e irriverente della Drag Queen. Così Re Lear diventa un vecchio uomo travestito da donna e così anche le tre figlie Goneril, Regan e Cordelia. L’aspetto più simpatico dello spettacolo consiste proprio nella scelta fondamentale: fare interpretare una delle tragedie più belle ed emotivamente intense tra i testi scritti da Shakespeare proprio da delle drag queen che nel nostro immaginario sono sempre associate al buffo. Tuttavia non è sempre così.

Infatti, se un uomo con i capelli lunghi, truccato con fondotinta, fard e ombretto è di per sé simpatico, la capacità degli attori riesce a comunicare emotivamente al cuore il dramma vissuto da una donna anziana che ormai vive la sua demenza senile sola e incompresa. Oltre ai grandi temi della vecchiaia, della malattia e della morte, è affrontato anche quello dell’immigrazione e dell’integrazione.

Un giovane e simpatico ragazzo immigrato è ritratto inizialmente in contestazione con un mondo a suo dire incapace di comprendere lui e chi sfida la morte per vivere meglio. In suo aiuto accorre Kent la fidata amica di Queen Lear che tuttavia da quest’ultima è stata maltratta e buttata fuori di casa. Il cuore e l’ironia di Kent sono stati perfettamente interpretati dalla maestria della drag. Kent, o meglio Clara Kent, infatti è così che si fa chiamare, cercherà di fare riflettere il giovane ragazzo immigrato su come la vita sia ingiusta ma la forza del singolo è più intensa e penetrante dei malumori sociali che ostacolano la sua esistenza.

La governante consiglia al ragazzo di avvicinarsi alla realtà degli anziani perché essi conoscono il mondo e se stessi e spesso amano il prossimo perché sanno che quando si è vecchi non si cerca una banconota di denaro ma la mano e la comprensione di una persona che ti vuole bene. Così il ragazzo andrà a lavorare in un ricovero per anziani e comprenderà da quell’esperienza quanto fossero vere le parole di Clara.

Le scene più divertenti ed emotivamente profonde sono proprio ambientate nel ricovero per anziani, un mondo lontano dalle vite “spericolate” della società giovane. Queen Lear parte da un’idea di Francesco Micheli scritta dalla drammaturga inglese Claire Dowie e musicata dal compositore italiano Enrico Melozzi.

Lo spettacolo è coprodotto da Aparte Soc. Coop .| Centro D’Arte Contemporanea Teatro Carcano |Teatro Metastasio Di Prato.

 

Da giovedì 10 gennaio
a domenica 20 gennaio
2019
QUEEN LEAR
di Claire Dowie da Shakespeare

Musiche originali Enrico Melozzi
Ideazione Francesco Micheli
Regia Nina’s Drag Queens
Interpreti Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò

Teatro Carcano
Corso di Porta Romana, 63
20122 – Milano

Telefoni botteghino
02 55181377 – 02 55181362

www.teatrocarcano.com

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