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Francis Bacon non è Pop. In un video le critiche a Jasper Johns e Andy Warhol

Francis Bacon Francis Bacon
Francis Bacon
Francis Bacon (1909-1992)

Un video privato e inedito rivela ciò che Bacon pensava realmente di Jasper Johns e Andy Warhol.

Essere due degli artisti simbolo della Pop-Art americana non è sufficiente a garantirti le grazie di Francis Bacon. I dipinti di Jasper Johns sono “ridicoli” mentre le opere di Andy Warhol non vanno oltre il “pessimo”. Questi severi giudizi emergono insieme da un video amatoriale girato dall’artista britannico in compagnia del vicino di casa e amico Barry Joule.

Commentando la vendita di un’opera astratta di Jonhs, Bacon proprio non si spiega il successo dell’artista americano. False Start, era stata infatti venduta da Sotheby’s nel 1988 per 17 milioni di dollari suscitando la perplessità dell’artista irlandese, che nel video afferma:

«È una cosa totalmente ridicola. L’intera opera, non è nulla. È solo una serie di pennellate diagonale lungo diverse direzioni in rosso e blu»

Jasper Johns, False Start, 1959
Jasper Johns, False Start, 1959

Un’antenna televisiva riparata (da Barry) e un bicchiere di champagne offerto (da Bacon) siglarono un’amicizia che dal 1978 resistette fino alla morte dell’artista nel 1992. L’improvvisata ripresa, fu concessa a patto che Barry Joule non avrebbe diffuso il video prima che fossero passati almeno 12 anni dalla morte di Bacon. Ora, in occasione di una mostra italiana dedicata a Francis Bacon (Villa Fiorentino, Sorrento, dal 19 maggio al 21 ottobre 2018), Joule diffonde il video lasciando di stucco gli appassionati.

Nonostante la stroncatura di Bacon, l’opera ha invece continuato a muovere interessi e capitali nel mondo artistico. Nel 2006 il quadro in questione è stato venduto per 80 milioni di dollari ad un collezionista americano, Kenneth Griffin, e una sua celebre Flag per 110 milioni al collezionista miliardario Steven Cohen.

Incalzato da Joule, nel video Bacon dice che si tratta di una  “moda”,  affermazione che forse riconfermerebbe anche oggi:

«Si tratta di una moda. È questo che interessa agli americani… a loro non interessa dell’arte. Sono solamente interessati ad essere al centro dell’attenzione, di esseri immischiati nelle ultime tendenze… oggi questo è diventato assolutamente ridicolo in America»

Andy Warhol, Green Disaster from Death and Disaster series, 1963
Andy Warhol, Green Disaster from Death and Disaster series, 1963

Nel corso del filmato, Francis Bacon indirizza le proprie critiche aspre anche verso Andy Warhol. Joule gli mostra una foto che lo ritrae intento ad osservare un’opera di Warhol in occasione di una mostra alla Royal Academy. Davanti ad un’immagine tratta dalla serie Death and Disaster, Bacon non trattiene il disappunto e laconicamente boccia opera, esibizione e artista: “Queste immagini sono brutte. Gli Andy Warhol sono brutti”. Tutta la mostra lascia lo lascia deluso e così non manca di aggiungere:

«È tutto così monotono. Mi aspettavo almeno un qualche eccitamento superficiale, ma non c’è stato nemmeno quello»

Probabilmente Francis Bacon non è stato un grande fan della Pop Art. I suoi quadri, colanti di quell’atmosfera di angosciosa esistenza, cercavano forse quella profondità che per natura l’arte Pop non possedeva. Per un artista che ha vissuto danzando costantemente sulle proprie macerie e cercando una via per non soccombere alla tragicità della vita, proprio non è riuscito a lasciarsi trasportare dai colori forti e le emozioni inflazionate della Pop Art.

 Francis Bacon, Trittico, 1944
Francis Bacon, Trittico, 1944

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