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Sting, Favino e Balich raccontanto il ‘Giudizio Universale’. “Un live show unico al mondo”

Giudizio Universale- Separazione terra acque Giudizio Universale Separazione_terra_acque
Giudizio Universale- Separazione terra acque
Giudizio Universale Separazione_terra_acque

Il regista Marco Balich, Sting e Pierfrancesco Favino presentano  ‘Giudizio Universale’, il live show che debutterà all’Auditorium Conciliazione di Roma il 15 marzo. Foto delle prove della performance.

Tutto è pronto per il debutto del 15 marzo all’Auditorium Conciliazione di Roma del live showGiudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel”, prodotto da Artainment Worldwide Shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani.

Lo spettacolo, che si preannuncia unico nel suo genere, sarà ospitato all’Auditorium Conciliazione per almeno un anno. Protagonisti della narrazione sono La Cappella Sistina e il genio di Michelangelo che, come vi abbiamo raccontato nel nostro precedente articolo, avrà la voce dell’attore Pierfrancesco Favino. Le scenografie dello spettacolo non si limitano a riprodurre la Cappella Sistina, ma portano davanti agli occhi del pubblico spazi nuovi,  ispirati dalle prospettive originali del Cinquecento ricostruite dal team di scenografi di Stufish Entertainmnet Architects.

Giudizio Universale - Diluvio
Giudizio Universale
Diluvio

Difficile definire il genere di intrattenimento che lo spettatore si troverà davanti : non è un musical, non è teatro, non è un balletto, non è solo un gioco di proiezioni multimediali del genere ‘experience‘ ma uno show in grado di unire arte, performance teatrale, musica e le tecnologie più avanzate dotate di proiezioni a 270 gradi. In attesa di assistere allo spettacolo per raccontarvi tutti i dettagli su ArtsLife, abbiamo avuto la possibilità di guardare per qualche minuto le prove dello show e tanto è bastato per essere avvolti da una sensazione di sospensione nel tempo e nello spazio sublimata dal profumo di incenso che predispone lo spettatore a una sorta di viaggio multi sensoriale. Lasciamo però che siano i protagonisti a descrivere il progetto al quale hanno lavorato per lungo tempo.

La regia è di Marco Balich direttore artistico e produttore di Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016 , professionista di mega-eventi riconosciuto in tutto il mondo. Non poco emozionato, parla della sua “creatura” :

Siamo di fronte a una bellissima sfida, stiamo presentando alla città, alla nostra Capitale, uno show totale. La summa di tutte le nostre esperienze all’estero, di tanti spettacoli che abbiamo fatto in giro per il mondo. Questo è uno spettacolo potente, intenso, meraviglioso , dove la tecnologia si sposa con l’Arte e la Storia e che vuole stabilire delle traiettorie emotive fortissime . Per fare questo abbiamo lavorato con talenti di tutto il mondo. Siamo pronti a farvi vedere qualcosa di unico ed eccezionale che non c’è a New York, non c’è a Londra, non c’è a Tokio. Ci sono esperienze simili magari nei parchi tematici di Orlando pensando alla tecnologia multimilionaria che hanno a disposizione ma coniugare queste varie forme con la nostra cultura è unico. Ci piace pensare che gli spettatori che verranno a vedere il nostro “Giudizio Universale”, soprattutto quelli più giovani, possano uscire dall’Auditorium Conciliazione ispirati da una rinnovata consapevolezza: non c’è nulla di più emozionante della bellezza di un’opera d’arte».

Giudizio Universale Peccato Originale
Giudizio Universale
Peccato Originale

La co-regia di “Giudizio Universale” è di Lulu Helbek – già direttore creativo di importanti produzioni Balich Worldwide Shows, come “Mother of the Nation”, realizzato ad Abu Dhabi nel 2016 – che racconta così lo spettacolo :

Il Giudizio Universale di Michelangelo  è come un portale di conoscenza, di consapevolezza che pone un’occhio su quella che è l’umanità. La nostra è una tecnologia ‘organica’ , al servizio dell’umanità. Michelangelo al suo tempo usava tutte le tecnologie che aveva a disposizione come noi oggi usiamo il sound design , le video proiezioni ad altissimo livello e così via. Quella gerarchia che di solito c’è nel teatro classico in questo caso viene un po’ ribaltata, hanno tutti voce in capitolo e concorrono insieme a raccontare questa incredibile storia.

Come abbiamo già accennato , la valenza divulgativa è assicurata dalla supervisione scientifica dei Musei Vaticani. Come spiega Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani :

I Musei Vaticani non hanno bisogno di presentazioni, sono un museo dove tradizione e innovazione costituiscono un binomio fondante. Tradizione che viene dalle straordinarie collezioni ma anche attenzione verso l’Arte contemporanea. Questa iniziativa coniuga perfettamente questo binomio. Abbiamo collaborato  con entusiasmo, fornendo delle immagini ad altissima risoluzione di tutta la Cappella Sistina. Abbiamo collaborato anche in modo che non commettessero errori storici o artistici. E’ qualcosa di straordinario, mai visto fino ad ora , non è un documentario ma ha una sua valenza artistica e storica. Ovviamente non sostituisce la visita alla Cappella Sistina ma è un bellissimo momento di approfondimento. Un avvicinamento alle immagini che è esattamente il privilegio che noi tecnici abbiamo ogni anno salendo sui ponteggi dei restauri dedicati alla Cappella Sistina.

 Anche Sting  – che ha arrangiato e interpretato il main theme song originale – sembra entusiasta dell’esperienza:

Quando ho visto la Cappella Sistina sono rimasto folgorato dal genio di Michelangelo. Fare una “colonna sonora” di una simile visione è un’esperienza mistica. 

Sting_foto_Ericryan_Anderso
Sting_foto_Ericryan_Anderson

Al tema originale di Sting si aggiungono le musiche di John Metcalfe, arrangiatore e produttore di artisti come U2, Morrissey, Blur e Coldplay.

Lo show avrà repliche in inglese e in italiano e la voce di Michelangelo, in entrambe le versioni,  sarà dell’attore Pierfranceso Favino :

La mia adesione iniziale è stata proprio di entusiasmo all’idea della compartecipazione di varie tecnologie. Sono un appassionato di questa materia e  ci credo moltissimo. Credo che la nostra esperienza del visuale sia in assoluto cambiamento. Credo anche che il sentimento che ha a che fare oggi con l’entertainment in generale è quella dell’idea di partecipazione.  In tutto questo c’è anche la possibilità di raccontare una storia così ‘nostra’. Siamo circondati dalla bellezza. Abbiamo questa enorme fortuna ed è assurdo quanto spesso ce ne scordiamo. Quando c’è la possibilità di partecipare a qualcosa che riesce a dare voce, luce a questa bellezza che abbiamo tutto intorno, non possiamo che inorgoglirci.

Pierfrancesco Favino
Pierfrancesco Favino

I biglietti sono acquistabili dal sito giudiziouniversale.com e attraverso il circuito Vivaticket.

Box Office: via della Conciliazione, 4 t – Roma  tel.+39. 06. 6832256   info@giudiziouniversale.com

 

 

 

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