Il periodo romano dell’indimenticabile coreografa tedesca Pina Bausch rivive nei racconti inediti di compagni di viaggio come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann.
Presso Cinema Spazio Oberdan Milano, dal 21 al 28 giugno 2017 Fondazione Cineteca Italiana presenta Pina Bausch a Roma di Graziano Graziani e Ilaria Scarpa, racconto che investiga lo straordinario rapporto della coreografa con la città eterna a cui ha dedicato due spettacoli, Viktor (1986) e O Dido (1999), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma.
Scomparsa nel 2009, Pina Bausch, genio e mito della danza, massima esponente del Tanztheater (teatrodanza) tedesco, ha fatto innamorare del suo lavoro registi come Fellini, Almodovar e Wenders.
Pina Bausch a Roma ripercorre le due residenze romane dell’artista tedesca, riportando alla luce, attraverso un intreccio di testimonianze inedite, la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.
>> In occasione della prima proiezione del documentario verrà riproposto anche Cafe Műller, la ripresa filmata dello storico spettacolo di Pina Bausch del 1978.
Sul sito della cineteca tutte le informazioni e il calendario delle proiezioni.
