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I ponti di luce di Oki Izumi in mostra a Genova

Al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova fino al 1 ottobre 2017 è in corso la personale di Oki Izumi dal titolo “ Ponti di Luce” , un dialogo tra le opere permanenti del museo e le sculture contemporanee della scultrice nipponica.

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Un ponte simbolico tra Oriente e Occidente, tra antico e contemporaneo, dove le sculture in vetro industriale, unico materiale utilizzato dall’artista, dal colore verde-azzurro, che ricorda gli elementi naturali come l’aria e l’acqua, si pongono in dialogo con il ricchissimo patrimonio di arte giapponese ed orientale, raccolto in Giappone durante il periodo Meiji da Edoardo Chiossone.

Il museo ospita opere giapponesi di varie epoche: pittura (dal XI al XIX sec.), armi e armature, smalti, ceramiche, lacche, porcellane, stampe policrome, strumenti musicali, maschere teatrali, costumi e tessuti, bronzistica, e una ricca collezione di grandi sculture del Giappone, della Cina e del Siam.

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Oki izumi è nata a Tokyo, è giunta a Milano nel 1977, grazie a una borsa di studio in scultura che gli permise di frequentare l’Accademia di Brera, dove si diplomò nel 1981, da allora il nostro paese è la sua seconda patria. L’opera di Izumi è fatta di stratificazioni, lastre assemblate che squarciano lo spazio, la trasparenza della materia che si fa parte integrante del luogo e che varia costantemente grazie alla luce e ai riflessi che si vengono a creare.

Il lavoro nasce da una progettazione meticolosa, precisa, calcoli numerici che si trasferiscono al bozzetto e dal bozzetto si concretizzano in forme scultoree, non importa in che dimensioni vengano realizzate, possono essere piccolo gioielli ( sculture da passeggio come ama chiamarle l’artista) o grandi installazioni, in tutto in suo operare vi è l’accuratezza tipica orientale, elemento principale per giungere a forme compiute, seducenti, armoniose, che completano lo spazio intorno a noi, che lo colmano e lo modificano. Sculture che attraggono e respingono per l’intrinseco binomio fragilità-potenza.
Taku Isasaki è il maestro che avvicinò l’artista alla tridimensione concreta, da sempre accostata alle neo-avanguardie come lo Spazialismo, l’Optical-art, all’arte Concettuale, in vero nelle sculture di Oki Izumi possiamo trovare tutto questo, ma c’è una caratteristica in più che la contraddistingue ed è la poetica che viene sprigionata da ogni opera prodotta.

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L’intento di Oki Izumi è quello di mettere a nudo l’armonia segreta delle forme e indurre lo spettatore a una riflessione mentale, provocata dal rimando specchiante della materia stessa.
Il suo è un atto colto e raffinato, la purezza formale delle sculture vivifica un’aniconicità che non è mai algida, ma dona un ordine definito e misurato alla dimensione del vivere. La sua arte è in costante evoluzione, nelle sculture del passato potevamo trovare un’influenza culturale e artistica tipica occidentale, con il passare degli anni possiamo osservare come le sue opere si siano svestite degli eccessi per divenire sempre più concettuali, pure, lineari, pregne di raffinata poetica. Numerose le mostre nazionali e internazionali sia in spazi pubblici che in gallerie private, ha partecipato alla Biennale di Venezia (Terza Mostra Internazionale di Architettura), alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Roma, al Museo Civico di Lugiana (Slovenia) e al Museo di Santa Giulia a Brescia. Hanno scritto di lei Gillo Dorfles, Bruno Munari e Tommasi Trini.

Il Museo Chiossone custodisce un’importante collezione d’arte giapponese tradizionale e moderna, donazione di Edoardo Chiossone (1833-1898) raccolta durante il suo lungo soggiorno in Giappone, comprende oltre quindicimila opere e ha sede in un edificio museale appositamente progettato e costruito da Mario Labò nel parco comunale di Villetta Di Negro.

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Ponte di Luce – Vetri di Ōki Izumi

19 aprile-1 ottobre 2017

Museo d’Arte Orientale ‘Edoardo Chiossone’
Orario di visita: da martedì a venerdì 9-19; sabato e domenica 10-19.30; lunedì chiuso

Villetta Di Negro
Piazzale Giuseppe Mazzini, 4N 16122 Genova
museochiossone@comune.genova.it
Tel. 010542285
www.chiossone.museidigenova.it

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