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Gotha 2016: molti stranieri e successo di vendite

Si è chiusa domenica 20 novembre la XIII edizione di Gotha a Parma. I mercanti hanno registrato numerose vendite e trattative interessanti, in controtendenza rispetto alle dinamiche di congiuntura sfavoravole che affliggono anche il mercato dell’arte.

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Numerosi gli operatori professionali intervenuti assieme a collezionisti e appassionati d’arte di assoluto livello, con elevata propensione all’acquisto e all’investimento in arte. Tra essi molti gli stranieri, in particolare russi, francesi e inglesi, ma anche una delegazione istituzionale cinese interessata ad approfondire i legami culturali con l’Europa e ad acquistare antiquariato europeo.
Tutti nell’insieme hanno apprezzato quest’edizione di Gotha per la freschezza, la vivacità, ma anche per le contaminazioni di opere contemporanee che, introdotte in una fiera di alto antiquariato, hanno contribuito a far affluire anche un pubblico più giovane. La Sacra Famiglia di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento 1591- Bologna 1666) si trova ora
nella residenza di un collezionista, mentre un visitatore francese si è aggiudicato una testina medievale in pietra del XIII secolo e un Mappamondo inglese del 1871, Smith&Son Londra, visti nello stand La Pieve di Brescia. Notevole è stato il successo della New Entry Enrica De Micheli che ha fatto importanti vendite nel suo stand dedicato al design italiano.
In particolare il tavolo Yang-­Yin del 1979 firmato da Gabriella Crespi ed è in trattativa per 12 sedie di Carlo de Carli.
Antichità Versailles ha venduto un’originale scatola porta gioie a forma di granchio in avorio con chiave in ottone dorato, Italia 1930 e una gabbia da uccelli in ferro e legno lombarda, 1850 circa, mentre sta ancora trattando la vendita di 4 busti di imperatori romani in porfido con teste in bronzo e basi in marmo grigio bigio, Roma periodo Gran Tour, assieme a 4 poltrone dorate appartenute a Napoleone Bonaparte e utilizzate per la sua incoronazione a Milano. In trattativa è anche Antichità Iotti con l’arredo in noce molto ammirato, proveniente dalla celebre farmacia Pirlo di Salò dotata di vetrate e rilievi traforati e intagliati d’epoca 1820-1828. Antichità Roberto Cocozza ha venduto una magnifica coppia di vasi
cinesi, particolarmente ammirata dalla delegazione cinese in visita a Gotha.
Da Phidias una collezionista russa ha comprato Sacerdotessa, un grande olio su tela di Aksely Gallen Kalella (Pori, Finlandia 1865– Stoccolma 1931) mentre Moneghini Plus Art ha venduto a una giovane coppia di collezionisti un importante dipinto del XVI secolo Lot e le figlie firmato Lorenzo Costa il Giovane.
Anche i gioielli sono stati molto apprezzati. Ela Antichità ha ceduto a un collezionista italiano un anello di Bulgari 1960 con rubino cabochon di oltre 10 carati e brillanti, oltre a un paio di orecchini in oro di Tiffany disegnati da Elsa Peretti mentre Elisabetta Tomei ha venduto magnifici orecchini di Cartier in corniola e smalto, disegnati da Cipullo, e un raro bracciale del 1920 in platino, acquamarine e brillanti.

Particolarmente ricercate anche le sculture: tra queste hanno trovato acquirenti La bambina Mariuccia, scultura in bronzo, pezzo unico, eseguito nel 1899 da Alberto Dressler (1879-1949) ceduta da Studiolo, mentre Raffaello Pernici ha ceduto tra gli altri, Domitilla una rara maiolica raffigurnte una figur femminile adagiata su nubi, realizzata a Firenze nel 1924 da Gio Ponti per la manifattura Richard-Ginori. Anche F&F Antichità ha trovato degli estimatori cui ha venduto una coppia di sculture marmoree in bianco statuario raffiguranti le virtu’ Fortezza e Temperanza del ‘500 di scuola genovese assieme a una coppia di piccole credenze porta cero umbre in legno di gattice e noce, anch’esse della prima metà del ‘500.

Gotha 2016
Biennale Internazionale di Antiquariato
12 – 20 novembre 2016
Fiere di Parma

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