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Gli addetti alle pulizie protestano e Sotheby’s li sospende

Sotheby's, Bond Street, Londra Sotheby's, Bond Street, Londra

Gli addetti alle pulizie protestano e Sotheby’s li sospende.

E’ successo ieri 2 luglio a seguito di una manifestazione avvenuta mercoledì 1° luglio in concomitanza con la milionaria asta di Arte Contemporanea in Bond Street a Londra.

Si è trattato di una protesta rumorosa ma allo stesso tempo pacifica – raccontano i presenti – finalizzata a scrivere e firmare con la casa d’aste un contratto che garantisca migliori condizioni nel pagamento della malattia ai lavoratori.

Sotheby's, Bond Street, Londra
Sotheby’s, Bond Street, Londra

“Sotheby’s è una società grande ed estremamente ricca: è assurdo che non paghi la malattia!” ha affermato Petros Elia, segretario generale del sindacato autonomo United Voices of the World (UVW), come si legge sulle pagine di The Indipendent.

Ma per quattro dei cento lavoratori che hanno partecipato alla manifestazione occupando la strada di fronte all’ingresso della casa d’asta che attendeva l’arrivo dei propri clienti, all’indomani è arrivata una brutta sorpresa.

“Datemi i vostri pass. Non siete più i benvenuti da Sotheby’s. Siamo stati istruiti per non consentirvi di entrare” – è stato detto loro all’ingresso della casa d’aste.

Sotheby’s però assicura: quei quattro addetti alle pulizie non sono stati licenziati ma sospesi per aver tentato di assalire i clienti in arrivo per l’asta. Ma i responsabili aggiungono che la società si riserva il diritto di limitare l’accesso a personale non adeguato a tutela della propria clientela di collezionisti e frequentatori della maison.

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