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Qui e ora: Elliott Erwitt in arrivo a Lucca con 136 scatti

In arrivo Elliott Erwitt a Lucca. Dal 18 aprile al 30 agosto 2015 si terrà la mostra “Elliott Erwitt. Retrospective” a cura di Maurizio Vanni, organizzata dal Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art) insieme alla Magnum Photos di Parigi e prodotta da MVIVA.

Elliott Erwitt
California, USA, 1955 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

La mostra è la terza organizzata con l’agenzia parigina dopo quelle di Henri Cartier-Bresson e Robert Capa. L’intento è quello di indagare il lavoro del fotografo noto per gli scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni, attraverso 136 fotografie.

Elliott Erwitt
Paris, France, 1989 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

Pur avendo avuto come mentori Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, la fotografia di Erwitt ha assunto uno stile proprio, al tempo stesso intimista, ironico, sorprendente, certe volte impertinente e dolcemente irriverente, ma sempre tecnicamente impeccabile. Anche gli scatti più evocativi, sono legati all’occasionalità del momento, al qui e ora di un luogo e di un tempo, al sorriso spontaneo di fronte a una scena atipica o a un ossimoro visivo.

Elliott Erwitt
Provence, France, 1955 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

Erwitt, oltre ad avere una fervida immaginazione, possiede una grande capacità di osservare le persone, gli animali, le cose e la vita attraverso ironia e disincanto, perspicacia e intelligenza, spirito ludico e raffinatezza mentale. Ne scaturiscono scatti curiosi, divertenti, atipici e non convenzionali, composizioni strane e fuori dal comune, ma senza nessuna forzatura: “Immortalo ciò che vedo. Potrei dire che è una sorta di diario dei miei ultimi sessant’anni. Alcune immagini fanno parte di lavori che mi avevano commissionato, altre no, sono state scattate semplicemente perché mi piace fotografare”.

Elliott Erwitt
New York City, USA, 1946 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

Durante la sua vita, Erwitt viaggia e scatta moltissimo dando priorità al momento rubato. Soggetti visti attraverso un obbiettivo imprevedibile: “Le idee vengono dopo che l’immagine è stata realizzata. Credo che la maggior parte delle volte sia andata così: ho scattato delle foto in base al mio istinto e poi, in seguito, ho fatto delle considerazioni al riguardo”.

Elliott Erwitt
New York City, USA, 1953 ©Elliott Erwitt/Magnum Photos

 

Elliott Erwitt. Retrospective
a cura di Maurizio Vanni
Dal 18 aprile al 30 agosto 2015
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
www.luccamuseum.com

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