Il Padiglione Arts & Foods alla Triennale di Milano. Rituali dal 1851

Le arti e il rituale del cibo sono da sempre in collegamento tra loro. E’ un fatto noto, oggi ancora di più grazie all’apertura del primo Padiglione di Expo Milano 2015 sito alla Triennale. Il titolo è Arts&Foods. Rituali dal 1851. La data, il 1851, è quella della prima Esposizione Universale tenutasi a Londra; da allora linguaggi visivi, ambientali e plastici, hanno ruotato spesso intorno al tema della nutrizione e del convivio.

Così, andando anche incontro al tema dell’Expo 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, è stata aperta al pubblico questa rassegna a cura di Germano Celant e con allestimento di Italo Rota e supporto grafico di Irma Boom, che vede più di duemila opere esposte su una superficie di settemila metri quadrati.

I quindici ambienti della Triennale vedono insieme tanti stili artistici e tanti periodi storici, da De Nittis a Warhol, da Georges Braque a Oldenburg, a confronto tra loro, ma con un grande comune denominatore: il cibo.

Il cibo riportato sotto molti aspetti: dal positivo al negativo, passando per esaltazioni e denunce, dal religioso al profano, da qualcosa di fondamentale e irrinunciabile per la vita umana sino a diventare spazzatura nociva con i fast food.

arts e foods — Tom Sachs Nusty’s McDonald’s 2001 Vanhaerents Art Collectione Brussels Londra Brussels

Arts&Foods è un’indagine sull’influenza funzionale ed estetica dell’alimentazione sulla creatività, un percorso in cui l’arte, in ogni sua forma, incontra i temi della nutrizione, con dipinti, sculture, installazioni, filmati e suggestioni olfattive e sonore, per dare ai visitatori il modo di attraversare molteplici visioni elaborate in tutte le aree culturali del mondo. Dalla sala da pranzo alla cucina sino al bar e gli spazi aperti, il cibo è soggetto, nel bene e nel male, presente in maniera costante e importante nella vita di ognuno.

In contemporanea a questa rassegna, che rimarrà aperta sino al 1°novembre, si può fare un viaggio anche per Cucine & Ultracorpi, a cui è dedicata l’ottava edizione del Triennale Design Museum. Anche questo percorso ( aperto invece fino al 21 febbraio 2016) è stato curato da Celant, in stretta collaborazione con la Direttrice della Triennale Silvana Annichiarico, e si ispira al libro L’invasione degli ultracorpi e all’omonimo lungometraggio, in cui alieni cospiratori sono in grado di assumere forme umane sostituendosi alle persone e facendo proprio il vissuto quotidiano. Ebbene, questo è quello che in certo modo sembra accadere, nel tempo, con gli elettrodomestici: frigorifero, forno, tostapane, spremiagrumi e via dicendo sembrano aver colonizzato le nostre case, cambiando radicalmente il nostro rapporto con il cibo.

L’itinerario si sviluppa per aree tematiche con una prospettiva plurisensoriale che teatralizza la specificità dei singoli elettrodomestici, un universo dove gli oggetti della cucina vivono e ci guardano.

Per concludere, riguardo ad Arts&Foods, un punto di forza è dato anche dal percorso “vietato agli adulti”, dedicato completamente a bambini e ragazzi che declina il tema della relazione tra arte e cibo attraverso giocattoli, animazioni, fumetti.