Data
Data - 4 Dic 2019
Luogo
M.A.C. Musica Arte e Cultura
Categoria/e
contemporanea
Artista
Loredana Galante
Curatore
Valerio Dehò
Web:-https://www.facebook.com/Loredana-galante-178947212707058/
M.A.C. Musica Arte e Cultura
Piazza Tito Lucrezio Caro 1 – Milano
performance di Loredana Galante
La Bellezza salverà il mondo. Atto I: Il dettato
mercoledì 4 dicembre ore 18
In occasione del finissage della mostra “Chorus”, l’artista e performer Loredana Galante presenterà l’azione partecipativa:
La Bellezza salverà il mondo. Atto I : Il dettato
a cura di Valerio Dehò
L’ “Atto II: la Condivisione”, si svolgerà il giorno dell’inaugurazione della mostra “Segrete” alleanza di artisti in memoria della Shoah XII edizione a cura di Virginia Monteverde, presentazione critica di Lorella Giudici, presso le antiche Prigioni di Palazzo Ducale di Genova giovedì 23 gennaio 2020.
Il titolo dell’azione richiama all’universalismo e alla concordia tra gli esseri umani. Infatti la parola russa “mir” sta a significare sia mondo che pace. Il riferimento al romanzo “l’Idiota” di Fedor Dostoevskij ma è un pretesto per un discorso più ampio in cui il ruolo della bellezza deve diventare il collante tra le persone, non soltanto un’idea estetica. Si vuole recuperare un ideale antico in cuo il bello e il buono erano due facce della stessa esperienza. Riavvicinare in questo modo l’arte ad una funzione sociale importante e insostituibile.
Loredana Galante nelle sue performance è spontanea e diretta. Cerca un costante rapporto con il pubblico e si avvale di pochi elementi scenici. La sua espressività è la base di tutto.
Ingresso libero
Loredana Galante studia presso il liceo artistico Paul Klee e l’Accademia Ligustica. Dopo la borsa di studio del centro T.A.M. diretto da Arnaldo Pomodoro, la ricerca continua interagendo con discipline diverse che la spingono a frequentare corsi di danza e teatro. Il suo lavoro va dall’esile ed elegante tratto a matita, fino all’abitare e “galantizzare” gli spazi. Lavora con l’istallazione, la performance, la pittura e la forma laboratoriale. Concentrata sui rituali di socializzazione ed interazione, affronta i temi centrali dell’umano; l’amore, la famiglia, la dipendenza emotiva, l’abbandono. L’attenzione alle fasce deboli: bambini, anziani, detenuti; la vede impegnata in workshop e progetti. Raccoglie scritti, foto, tessuti, frammenti materici. La memoria e l’ansia della perdita sono i motori azionati per collezionare, cucire, catalogare ricordi ed emozioni. Un viaggio alle radici delle inquietudini e necessità, affrontando i nemici comuni dell’isolamento e della solitudine. Il suo lavoro attraversa gli strati emozionali, riabilita la gentilezza, esalta il sentimento.. Relazione come esercizio di inclusione e confronto, di capitalizzazione delle radici. In un tempo di assimilazione e riformulazione costruttiva, è risveglio ad un’appartenenza consapevole, ad un unicum, da sostenere con la parte migliore di ognuno.L’ estremizzazione del suo desiderio di democratizzazione si chiama To be Kind, il suo attelier e spazio di aggregazione culturale. Lei stessa dice: “Proponete purchè sia Kind”
Nel corso della sua attività artistica ha esposto in Italia e all’ estero, tra cui a Tokyo, Dubai, Hannover, Strasburgo, Nizza, New York, Teheran, Ouagadougou, Shengzhen…Hanno scritto di lei: Vera Agosti, Luca Beatrice, Germano Beringheli, Achille Bonito Oliva, Chiara Canali, Marco Canepa, Luciano Caprile, Viana Conti, Miriam Cristaldi, Chiara Crosti, Fortunato D’ Amico, Alberto Dambruoso, Valerio Deho’,Giacinto di Pietrantonio, Genni Di Bert, Kaiser, Manuela Gandini, Milly Gandini, Maria Flora Giubilei, Angela Madesani, Emilia Marasco, Franco Ragazzi, Alessandro Riva, Alessandra Redaelli, Elisabetta Rota, Laura Safred, Sandra Solimano, Olivia Spatola, Paola Valenti, Stefano Verri, Chiara Vigliotti.