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Peter Lindbergh. All’Armani/Silos una mostra dedicata al fotografo di moda scomparso lo scorso anno

Peter Lindbergh
Peter Lindbergh

In occasione dell’ultima Fashion Week, negli spazi milanesi di Armani/Silos ha preso il via la mostra Heimat. A Sense of Belonging che ripercorre vari decenni di lavoro di Peter Lindbergh, scomparso lo scorso settembre. Fino al 2 agosto 2020.

Curata personalmente da Giorgio Armani in collaborazione con la Fondazione Peter Lindbergh, la mostra Heimat. A Sense of Belonging mette in luce le affinità tra due figure visionarie. Giorgio Armani (Piacenza, 1934) e Peter Lindbergh (Leszno, 1944 – Parigi, 2019) hanno condiviso valori in grado di permeare tutta la loro estetica, condividendo un’identità originale e standard molto alti. In particolare, la comune ricerca dell’onestà in opposizione all’artificio ha dato vita a una stretta collaborazione iniziata negli anni Ottanta e proseguita nel corso delle rispettive carriere.

Peter Lindbergh, Jake Gyllenhaal, 2019

Incentrata sugli aspetti noti e meno noti del lavoro di Lindbergh e allestita al piano terra di Armani/Silos, Heimat. A Sense of Belonging si sviluppa come un movimento in tre sezioni. Il punto di vista unico del fotografo, la sua idea di spazio e di bellezza, la sua estetica inconfondibile e le sue fonti di ispirazione si svelano in un viaggio che va oltre l’idea della fotografia di moda. Si parte dai ritratti di The Naked Truth, si prosegue con le possenti atmosfere di Heimat, si conclude con la sorprendente schiettezza delle immagini di The Modern Heroine.

Peter Lindbergh, Charlotte Rampling, 1987

Il cuore della mostra ospitata nell’Armani/Silos ruota intorno a immagini in cui l’espressivo ambiente industriale è qualcosa di più di un semplice sfondo: un protagonista narrativo, splendidamente nudo nella sua verità, così come lo sono i ritratti di Lindbergh, sempre spogli da qualsiasi artificio, insieme alla sua idea di eroina moderna come donna piena di potere, che mostra con orgoglio i segni dell’età e del tempo. All’interno di questi tre movimenti, Heimat descrive la complessità e l’immediatezza dell’opera di Lindbergh, e la sua atemporalità.

Peter Lindbergh

Ho sempre ammirato Peter per la coerenza e l’intensità del suo lavoro. Essere senza tempo è una qualità a cui aspiro personalmente, e che Peter sicuramente possedeva. Con questa mostra all’Armani/Silos voglio rendere omaggio a un compagno di lavoro meraviglioso il cui amore per la bellezza rappresenta un contributo indelebile per la nostra cultura, non soltanto per la moda. Giorgio Armani

Informazioni utili

fino al 2 agosto 2020

Armani/Silos

Via Bergognone 40, Milano

da mercoledì a domenica 11-19

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