Print Friendly and PDF

La pittura è un esercizio spirituale. La nuova età dell’oro di Zappettini a Londra

Gianfranco Zappettini, Con-Centro no 103, 2018, resins, fassadenputz and acrylic on board, 290 x 330 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino Gianfranco Zappettini, Con-Centro no 103, 2018, resins, fassadenputz and acrylic on board, 290 x 330 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino
Gianfranco Zappettini, Con-Centro no 103, 2018,  resins, fassadenputz and acrylic on board, 290 x 330 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino
Gianfranco Zappettini, Con-Centro no 103, 2018, resins, fassadenputz and acrylic on board, 290 x 330 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino

The Golden Age. Gianfranco Zappettini raccoglie nella pittura la sua nuova età dell’oro. Mazzoleni di Londra accoglie le auree visioni del maestro italiano in una personale a cura di Martin Holman. Dopo il passaggio nella City, l’esposizione si trasferirà nella sede storica di Torino dal 23 aprile al 4 luglio 2020.

Gianfranco Zappettini, Il petalo d'oro no. 15, 2019,  resins, fassadenputz and acrylic on board, 160 x 256 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino
Gianfranco Zappettini, Il petalo d’oro no. 15, 2019, resins, fassadenputz and acrylic on board, 160 x 256 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torino

La mostra londinese si concentrerà su una serie interamente nuova di dipinti, che indaga il significato simbolico dell’oro non solo in quanto materiale prezioso, ma anche sotto l’aspetto metafisico di perfezione spirituale. La profonda e personale ricerca di Zappettini su Taosimo, Zen e Sufismo è infatti intrinsecaa questo corpus di lavori. Il colore oro è il leitmotiv dell’intera installazione e, come scrive Zappettini stesso nel testo in catalogo, “se il tempo del mito è ciclico, vi è anche corrispondenza tra passato e futuro, tra fine e inizio, perché ciò che è stato necessariamente si ripeterà ancora. Una nuova “età dell’oro” succederà a quella in cui stiamo vivendo, epoca finale, degenerata e priva di spiritualità: questo narra il mito e questo può prefigurare l’arte, capace di custodirne i valori più profondi e, come il mito, di varcare i confini del tempo”.

Il metodo dell’artista si basa su una calma concentrazione; ogni singola area del dipinto, meticolosamente separata l’una dall’altra, può essere distinta attraverso la densità del colore, espressa attraverso la rispettiva stratificazione del materiale pittorico. Per Zappettini, la pittura è un esercizio spirituale; i colori utilizzati nelle sue opere – l’oro, l’argento e il bronzo delle sue serie La Trama e l’Ordito – alludono ai significati di un ordine metafisico che comunicano gli antichi splendori di un tempo in cui l’arte aveva propensione vero l’ascendente e insisteva sul Divino, ricordando il Beato Angelico, Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti.

Gianfranco Zappettini, Il codice degli dei no 35, resin and acrylic on board, 9x 50 x 50 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torin
Gianfranco Zappettini, Il codice degli dei no 35, resin and acrylic on board, 9x 50 x 50 cm. Courtesy Mazzoleni, London-Torin

Per la mostra torinese saranno incluse ulteriorio pere da seriedegli anni ’90 e 2000.

Nel catalogo, pubblicato da Skira, saranno inclusi testi di Martin Holman, curatore e critico d’arte britannico; delprofessor Klaus Honnef, direttore museale, critico e storico dell’arte tedesco; della professoressa Paola Valenti, docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università di Genova.

Info utili

Zappettini: The Golden Age

Date: 7 febbraio – 11 aprile 2020

Indirizzo: Mazzoleni, 27 Albemarle Street, London W1S 4HZ

Orari di apertura: Lun – Ven10.00 – 18.00, Sab11.00 – 17.00

Ingresso: gratuito
Sito internet: www.mazzoleniart.com

Telefono: +44 207 495 8805

Commenta con Facebook