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“Olimpiadi” dell’arte a Londra. Sfida contemporanea con Hockney e Warhol

Un tuffo in piscina con David Hockney e un incontro di boxe con Andy Warhol. Parte a Londra il “match” dei contemporanei

Dopo i 178 milioni raccolti da impressionisti, moderni e surrealisti ora è il turno della Contemporary. Tra celebri “ring” e “tuffi” in fermo immagine, parte questa settimana il “match” dei contemporanei.

La Evening Sale di arte del dopoguerra e contemporanea di Christie’s è in calendario per il 12 febbraio. Spicca nel catalogo Andy Warhol, presente con ben 13 lavori. Dalla collezione di Richard L. Weisman, gli “Atleti” del re della Pop Art, dieci ritratti multicolori di sportivi tra cui si segnala quello di Muhammad Ali (1977, stima: £ 3-5 milioni). Tra gli altri Pelé (300- 500 mila), Kareem Abdul-Jabbar (220-280 mila) e O.J. Simpson (200- 300 mila). Già lo scorso novembre erano andate in asta alcune opere della collezione Weisman a New York (che avevano totalizzato $ 15.014.000).

Andy Warhol and Richard Weisman at the unveiling of the Athletes series, Columbus, 1979. Photographer unknown. Artwork: © 2020 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Licensed by DACS, London

Scomparso nel 2018, è stato un grande collezionista e uno dei motivi per cui è meglio ricordato è proprio la sua stretta amicizia con Warhol. “Le star dello sport di oggi sono le star del cinema di ieri” aveva dichiarato l’artista. Ed era vero. Grazie ai rapidi progressi nelle trasmissioni televisive, i campioni sportivi negli anni ’70 stavano iniziando a raggiungere lo stesso livello di popolarità dei divi del grande schermo. “Andy non conosceva la differenza tra un pallone da calcio e una pallina da golf!” raccontava con un sorriso Weisman. Inizialmente gli atleti si erano dimostrati resistenti a posare.

Andy Warhol (1928-1987)
Muhammad Ali
Estimate GBP 3,000,000 – GBP 5,000,000

Tutto era cambiato dopo l’arrivo di Muhammad Ali. ‘Dopo di lui, tutti volevano farlo’, aveva ricordato Weisman. A novembre un ritratto del pugile è stato battuto a 10.036.000 dollari, doppiando la stima. Questa serie viene presentata ora nella City accanto ai classici “Flowers” (1964, 1-1,5 milioni, parte di ‘Art for Future: Selected Works dal gruppo UniCredit), “Knives” (1982, 2,5-3,5 milioni) e “Brillo Soap Pads Box” (1964, 300-500 mila) che è stato nella collezione di Leo Castelli fino al 1987. In catalogo anche “Panorama” di Jean Dubuffet (1978, 2-3 milioni), un esempio lampante della serie “Théâtres de mémoire” creata nell’ultimo decennio della vita dell’artista.

Andy Warhol (1928-1987)
Knives
Estimate GBP 2,500,000 – GBP 3,500,000

Tra gli altri top lot “The Mosque” di Jean-Michel Basquiat (4-6 milioni), “Tales of Captain Black” di Christopher Wool (3-5 milioni) e un “Untitled” di Sigmar Polke (2,8-3,5 milioni). Sensuali e pop le due visioni di donne di Tom Wesselmann (“32 Year Old on the Beach”, 600- 800 mila) e di Mel Ramos (“Hunt for the Best”, 300-500 mila). Non mancano anche artisti più giovani come Grayson Perry, Wade Guyton, Albert Oehlen Dana Schutz, Tschabalala Self e Cecily Brown.

Tom Wesselmann (1931-2004)
32 Year Old on the Beach
Estimate GBP 600,000 – GBP 800,000

Domani invece, 11 febbraio, è il turno di Sotheby’s. Tra le sue proposte spicca David Hockney con “The splash”, una pregnante realizzazione del sogno californiano dell’artista, offerto a una stima di £20-30 milioni. “Adoro l’idea, prima di tutto, di dipingere come Leonardo, tutti i suoi studi sull’acqua, le cose vorticose. E mi è piaciuta l’idea di dipingere questa cosa che dura due secondi; quando in realtà ci vogliono due settimane per dipingerlo. Tutti sanno che uno splash non può essere congelato in un tempo, quindi quando lo vedi in un dipinto è ancora più sorprendente che in una fotografia”. Così ha spiegato l’ultra ottuagenario pittore inglese.

David Hockney
THE SPLASH
Estimate 20,000,000 — 30,000,000 GBP

Emma Baker (Head of Sotheby’s Contemporary Art Evening Sale) ha aggiunto: “Poche opere d’arte hanno raggiunto un’importanza iconica come questo dipinto. Altrettanto riconoscibile come le ninfee di Monet o i girasoli di Van Gogh, lo splash di Hockney è radicato nel nostro immaginario culturale”.

Realizzato nel 1966, immortala un attimo fugace: il momento in cui immergendosi si infrange l’assoluta calma di una piscina. Il lavoro in asta è il secondo di una serie di tre, il più grande dei quali, “A Bigger Splash”, è uno dei gioielli della collezione permanente della Tate di Londra. Con solo una leggera variazione nella composizione, la versione in asta a febbraio è in stretta relazione con quella della Tate. L’altro “Splash” della serie, “A Little Splash” (1966), è conservato in collezione privata e non è mai stato mostrato pubblicamente. Tra gli altri lotti “Untitled Anthropometry (ANT 132)” di Yves Klein. Il grande lavoro, raro non solo per la sua grande scala, ma anche per l’inclusione di due figure complete realizzate dalla modelle, i suoi “pennelli viventi”, è stato iniziato durante la famosa performance dell’artista del 27 febbraio 1960, a Parigi. E’ stimato 6-8 milioni. Tra gli altri big Francis Bacon con “Turning Figure” (1963), il grande “Rubber” di Jean-Michel Basquiat (1985) e il monumentale “Ziege (Goat)” di Gerhard Richter (1984) stimanti tutti e tre 6- 8 milioni l’uno.

Yves Klein
UNTITLED ANTHROPOMETRY (ANT 132)
Estimate 6,000,000 — 8,000,000 GBP
Jean-Michel Basquiat
RUBBER
Estimate 6,000,000 — 8,000,000 GBP
Francis Bacon
TURNING FIGURE
Estimate 6,000,000 — 8,000,000 GBP

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