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Epici divorzi. A maggio la raccolta Macklowe potrebbe vendere all’asta per 700 milioni

Alberto Giacometti, Le Nez
Alberto Giacometti, Le Nez

Sono note come le “Tre D“. “Debt, divorce and death” (Debiti, divorzio, morte). Nel mondo dell’arte si dice che siano proprio le “tre D” le forze principali che portano i capolavori sul mercato.

E almeno una di queste sembra più vera che mai per la stagione delle aste primaverili all’orizzonte. Sembra infatti che la collezione di Harry e Linda Macklowe (65 opere d’arte) sarà dispersa a maggio in seguito agli accordi sul divorzio. E per le principali case d’asta è iniziata la corsa per l’affidamento.

Christie’s, Sotheby’s e Phillips sono in competizione per accaparrarsi la raccolta Macklowe. La loro “D”, come una sorta di lettera scarlatta, sta per “Divorzio”: dopo più di cinquant’anni di vita insieme, hanno annunciato qualche anno fa la fine del loro matrimonio. E’ stato Harry a chiederlo per sposare una donna decisamente più giovane. La vicenda ha fatto scalpore soprattutto per il ruolo che avrà la loro collezione d’arte contemporanea.

Harry and Linda Macklowe at the 2015 Guggenheim International Gala Dinner in New York City. NICHOLAS HUNT/GETTY IMAGES FOR CHRISTIAN DIOR

Harry Macklowe, fondatore delle Macklowe Properties Inc., è un magnate dell’edilizia e proprietario di alcuni grattacieli nella Grande Mela (nonché dell’Apple Store sulla Fifth Avenue), negli anni ha messo insieme all’ormai ex moglie Linda una delle collezioni d’arte più importati di New York con opere di Picasso, Pollock, Rothko (oltre 100 milioni), la serie di nove Marilyn Monroe di Andy Warhol (50 milioni), Koons, Giacometti e altri ancora per un totale di circa 170 opere di qualità  museale. Ma quanto vale questa collezione? La fortuna di Harry sembra aggirarsi intorno ai 2 miliardi di dollari. Per ottenere in tempi brevi la separazione dalla moglie, avrebbe offerto a Linda l’intera collezione d’arte, valutandola circa miliardo di dollari. Ma la donna, affatto digiuna di arte e del valore delle opere, ha valutato la raccolta molto di meno: circa 600 milioni di dollari. L’ex Madame Macklowe vanta infatti ruoli importanti. E’ nel board dei trustees del Metropolitan Museum e nel consiglio di amministrazione del Guggenheim Museum. Secondo Mr Macklowe questa cifra sarebbe troppo bassa.

 

Jeff Koons, Aqualung

Durante i procedimenti di divorzio nel 2018, il giudice di New York Laura Drager ha deciso che due collezionisti  dovranno vendere 65 opere d’arte che valgono collettivamente circa $ 700 milioni e successivamente dovranno dividere i proventi. Nel 2015, l’anno prima che i Macklowes iniziassero il divorzio, Christie’s aveva fornito una valutazione assicurativa dell’intera collezione di  $ 937 milioni. Ora le maggiori maison internazionali -Sotheby’s, Christie’s e Phillips – sono state invitate a visionare le opere e fare le loro proposte. Non è stata fissata una data per l’asta delle opere della collezione Macklowe, ma secondo quanto riferito le case d’aste sono state incaricate di presentare proposte a febbraio dopo aver visto le opere a gennaio. Secondo le valutazioni separate dei Macklowe che risalgono alla fine del 2018, il valore di mercato corretto della raccolta potrebbe variare da $ 625,6 milioni a $ 788,7 milioni.

 

Harry Macklowe and Linda Macklowe. Photo Patrick McMullan/A. Scott.

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