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Torna Mercanteinfiera. Golden Twenties e il re dei falsi Kenneth Jay Lane protagonisti a Parma

Poltrone OIL di Roberto Mora Poltrone OIL di Roberto Mora
Clutch modello anguria di Judith Leiber
Clutch modello anguria di Judith Leiber

Dai Golden Twenties a Kenneth Jay Lane. Le due collaterali in programma a Mercanteinfiera primavera 2020. Dal 29 febbraio all’8 marzo.

Il Trattato di Versailles ufficializza la fine della Grande Guerra. Nella vittoriosa Parigi, il clima di rinascita trasforma la capitale francese nel più febbrile laboratorio di cultura e creatività. Mentre l’euforia generalizzata, che si respira negli Stati Uniti d’America grazie all’espansione industriale, contagia l’Europa al ritmo di charleston, fox-trot e jazz.

Da Louis Armstrong a F. S. Fitzgerald e Joséphine Baker. Picasso, Andrè Gide, Marcel Proust, Vionnet, Patou Lanvin e Chanel. Si ispira a quest’epoca frenetica, strabordante di vitalità e cambiamenti, “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” curata da Paolo Aquilini (direttore del Museo della Seta di Como) e Clara Cappelletti con la collaborazione della Fondazione Setificio, Associazione Ex Allievi del Setificio e il contributo di Ostinelli Seta, Clerici Tessuto, Bianca Cappello (storica e critica del gioiello) e Samuele Magri (storico dell’arte). Nell’anno in cui Parma è Capitale della Cultura, il polo fieristico intende così idealmente ricongiungersi con questa esposizione con la città attraverso la contaminazione cultuale degli Anni Ruggenti.

Abito anni '20
Abito anni ’20

Anni di esaltazione, eccesso e provocazione che porteranno, anche nella moda, ai primi segni di emancipazione femminile. Il punto vita si abbassa, la gonna si accorcia pochi centimetri ogni anno e nel 1923 è già alla caviglia. Nel 1924 al polpaccio, nel 1925 appena sotto il ginocchio mentre nel 1927 finalmente lo supera, per la prima volta nella storia della moda. Inizia il tempo della flapper girl che si ritocca il trucco in pubblico, fuma la sigaretta con il bocchino e sventola il suo ventaglio piumato tra un charleston e l’altro.

Attraverso una linea temporale che racconta il decennio 1919-1929, saranno esposti oltre sessanta tra abiti, oggetti, accessori, preziosi tessuti e sete comasche. Dai Golden Twenties al ritratto di Kenneth Jay Lane (1932-2017). Il famoso bigiottiere americano è protagonista della seconda collaterale in programma: “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi” a cura di Maria Teresa Cannizzaro e Fiorella Operto.

Kenneth Jay Lane
Kenneth Jay Lane

La mostra accende i riflettori sul saper fare italiano che tanto contribuì a quello che Kenneth Jay Lane stesso chiamò “the beautification of America”. “Italia, paese che amo e visito spesso e dai cui eccezionali musei traggo tanta ispirazione” diceva il designer di gioielli. Oggi le sue creazioni hanno acquistato una popolarità sempre maggiore, tanto che i suoi primi bijoux -come quelli disegnati per Jacqueline Kennedy dal 1962 in poi- sono andati all’ asta in sedi prestigiose a prezzi non dissimili da quelli battuti per gioielli veri. Oltre cento bijoux americani che si affiancano ad antiquariato, modernariato, design e collezionismo vintage. A raccontare questo personaggio eclettico che ha segnato la storia del costume, sabato 29 febbraio alle ore 11.30 ci sarà Chris Sheppard, Presidente della Kenneth Jay Lane Inc, in un incontro col pubblico di Mercanteinfiera.

Ben 45 mila mq di superficie espositiva che racchiuderanno l’arte dal ‘500 all’ 800 dando il via come ogni anno a una caccia alle rarità: dai maestri del design come Albini, Iosa Ghini e Fornasetti, ai gioielli di David Webb fino a pezzi di moda rigorosamente vintage. Tutto questo e molto di più alla 26ma edizione di Mercanteinfiera primavera con oltre 5000 buyer provenienti da tutto il mondo.

Poltrone OIL di Roberto Mora
Poltrone OIL di Roberto Mora

Informazioni utili

Mercanteinfiera 2020

29 febbraio – 8 marzo 2020 | Fiere di Parma

The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles:

A cura di Paolo Aquilini direttore del Museo della Seta di Como e Clara Cappelletti con la collaborazione della Fondazione Setificio, Associazione Ex Allievi del Setificio e il contributo di Ostinelli Seta, Clerici Tessuto, Bianca Cappello (storica e critica del gioiello) e Samuele Magri (storico dell’arte).

Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi:

A cura di Maria Teresa Cannizzaro e Fiorella Operto

www.mercanteinfiera.it

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