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Il centenario di Fellini e l’operazione nostalgia della tv: vecchi filmati e poche idee nuove

Federico Fellini
Federico Fellini
Federico Fellini

Cento anni dalla nascita di Federico Fellini e i palinsesti televisivi si scatenano con la messa in onda dei suoi capolavori, di qualche film minore e poco considerato e di numerosi speciali e interviste.

Mediaset decide addirittura di lanciare una nuova rete, in coincidenza con il compleanno del grande regista: il 20 gennaio prende il via Cine34, canale dedicato alla programmazione no-stop di film italiani. Dopo la giornata dedicata a Fellini, nella quale verranno trasmesse pellicole cult come I vitelloni, Lo sceicco bianco, 8 1/2, Amarcord, La dolce vita, Giulietta degli Spiriti, prenderà il via il palinsesto abituale basato su sette sezioni, una per ogni giorno della settimana: I supercult, I maestri del cinema, Le bellissime, A mano armata, Non ci resta che ridere, Sfumature di giallo, Lo chiamavano western. All’interno di questi gruppi, (fatta eccezione per il martedì, dove ci sono titoli come Deserto rosso di Antonioni) troviamo soprattutto pellicole pop del genere osannato e sdoganato da Quentin Tarantino, ovvero spaghetti western, polizieschi anni ’70 sullo sfondo delle metropoli allora in espansione, commedie sexy-pecorecce rivalutate dal pubblico e dalla critica. Un contenitore lastricato di buone intenzioni, si potrebbe dire; ma che lascia dietro di sé, come troppo spesso accade, una scia di già visto. Niente operazioni culturali di rinnovamento dei codici di comunicazione cinematografica o televisiva, solo un canale tv tematico al quale rimane il merito di aver restaurato (a volte) e rimesso in pista un catalogo di 2.672 titoli, con 246 inediti per la tv e alcuni nuovi acquisti. Una rete grande nei numeri, ma minore nella visione generale.

Più variegata, ma di nuovo con lo sguardo rivolto al passato, l’operazione centenario di Fellini targata Rai. In tutte le reti della tv pubblica, il palinsesto è affollatissimo di film, speciali, interviste, eventi. L’unica prima serata dedicata al regista dalle reti generaliste è quella di sabato 18 gennaio su Rai3, con il film La città delle donne, seguita il 20 gennaio da E la nave va e Casanova, in onda sui canali tematici Rai Cultura e Rai Movie. Per il resto, una mole immensa di appuntamenti sparsi negli orari più diversi e basati essenzialmente sul materiale delle Teche Rai, quindi su vecchi e preziosi filmati.

Unica novità: il film-documentario Fellini fine mai di Eugenio Cappuccio, prodotto da Rai Cinema, Rai Teche e Aurora Tv e presentato all’ultima Mostra di Venezia, in onda domenica 19 gennaio alle 23.45. Nella pellicola, con la partecipazione di Andrea De Carlo, Francesca Fabbri Fellini, Milo Manara, Vincenzo Mollica, Sergio Rubini, Mario Sesti, il regista racconta la sua visione di Fellini, che conobbe a Rimini quando era ancora adolescente e con il quale collaborò sul set di Ginger e Fred.

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