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Critica d’Arte si rinnova: il ritorno della rivista fondata nel 1935

Carlo Ludovico Ragghianti Carlo Ludovico Ragghianti
Carlo Ludovico Ragghianti
Carlo Ludovico Ragghianti

Riparte con una nuova edizione la storica rivista Critica d’Arte, fondata nel 1935 da Ludovico Ragghianti. Tra tradizione e novità, i contributi proposti si distinguono per qualità e taglio critico.

Dalla preistoria fino al contemporaneo; di storia e critica d’arte; su architettura, design, museologia, restauro e cinema. Queste le ampie linee guida su cui la rivista Critica d’Arte si rinnova ciclicamente e torna nel 2020 con la nona serie della sua storia. Il nuovo ciclo fa seguito ad importanti cambiamenti istituzionali – dopo la cessazione dell’attività dell’Università Internazionale dell’Arte di Firenze, che ne deteneva la proprietà, questa è stata trasferita alla Fondazione Ragghianti – e ad alcune innovazioni nell’assetto della pubblicazione.

Fondazione Ragghianti Primo chiostro in primo piano Luciano Pera, Gea-gene 1982
Fondazione Ragghianti Primo chiostro in primo piano Luciano Pera, Gea-gene 1982

Se il ritorno di Critica d’Arte sotto l’egida della Fondazione Ragghianti – era stato proprio Carlo Ludovico Ragghianti a fondarla nel 1935 – sottolinea un rinnovato legame con le proprie origini, l’apertura a testi più brevi e il lancio di una call for papers permanente segna un nuovo capitolo per la storica rivista.

Questa la nuova configurazione del volume: si conferma la sezione dei Saggi, per i testi lunghi e di ampio respiro; si aggiunge Note, per raccogliere articoli brevi, puntuali precisazioni o messe a fuoco di tipo filologico; novità anche per la sezione Osservatorio, che propone interventi su temi di politica e attualità culturale; infine si conferma Biblioteca, dedicata a recensioni di libri e cataloghi.

Critica d'Arte, Nona serie
Critica d’Arte, Nona serie

Come anticipato la Call for papers apre le porte in via permanente alle proposte di contributi di studiosi interessati, valide sia in Italiano che in Inglese, Francese e Spagnolo. Tutti i testi che appaiono nella rivista sono sottoposti al vaglio preventivo del Direttore e del Comitato editoriale, che svolge anche funzioni operative e di indirizzo. I testi della sezione Saggi e della sezione Note sono sottoposti a double-blind peer review.

Fondazione Ragghianti Fototeca
Fondazione Ragghianti Fototeca

Nella nuova uscita (qui i dettagli per acquistarla e contribuire) si segnalano gli importanti contributi di Ezio Bassani (Antichi strumenti musicali dell’Africa Nera) e Matilde Stefanini (Per filo e per segno, dall’arazzo alla Fiber Art. Il filo conquista lo spazio) per la sezione Saggi; Mattia Patti con Chiarificazione su un dipinto astratto di Osvaldo Licini per Note; una Recensione di Gigetta Dalli Regoli della mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo, da molti considerata la migliore mostra del 2019.

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