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5 grandi eventi in primavera a Roma. Dalla riapertura del Mausoleo di Augusto a Raffaello

Particolare della Madonna del Granduca di Raffaello, degli Uffizi Particolare della Madonna del Granduca di Raffaello, degli Uffizi
Mausoleo di Augusto- Immagine della Fondazione Tim
Mausoleo di Augusto, Immagine della Fondazione Tim

Save the date! Cinque grandi eventi culturali caratterizzeranno la prossima stagione espositiva a Roma. Tra questi spicca la riapertura del Mausoleo di Augusto, uno dei monumenti più maestosi della Roma antica. Pronto a diventare una delle principali attrazioni archeologiche della città e quindi, del mondo

Riapertura del Mausoleo di Augusto

Il primo sepolcro dinastico dell’Impero Romano (28 a.C.), tornerà finalmente fruibile per gli abitanti e i turisti in visita a Roma.  Quello che rappresenta uno dei monumenti più maestosi della Roma antica, ha subito una serie di vicissitudini storiche culminate nella chiusura al pubblico nel 2007.  nell’ambito delle indagini archeologiche preliminari per il progetto di recupero di Piazza Augusto Imperatore.

Tutto questo attraverso sli interventi del Comune di Roma, del Mibac e soprattutto del  significativo atto di mecenatismo della Fondazione Tim presieduta dal Presidente Giuseppe Recchi – un finanziamento di sei milioni di euro – in perfetta sintonia con Roma Capitale e la Sovrintendenza, il  monumento tornerà (quasi) all’antico splendoe.

Non  solo tornerà fruibile al pubblico dopo un imponente lavoro di restauro ma diventerà una sorta di ‘porta d’ingresso alla città’, oltre che una delle attrazioni archeologiche più visitate dai turisti.

I lavori infatti hanno puntato a renderla comunicante con tutta la piazza del  rione (e in dialogo con l’Ara Pacis) che, ricordiamo è l’antico rione di Campo Marzio.

Non a caso Augusto decise di far erigere proprio in questa area il sepolcro dinastico che avrebbe ospitato le sue spoglie. L’area era dedicata a Marte, Dio della guerra ed era destinata alle esercitazioni delle truppe militari. Secondo Le Storie di Tito Livio, il primo re della città, Romolo, era asceso dal cielo trasformandosi nel Dio Quirino. Non solo, in quella zona è stato cremato Giulio Cesare. Edificare il Mausoleo a Campo Marzio per Augusto, significava unire la sua immagine a quella del fondatore di Roma e del padre adottivo.

Dei più di 13.000 metri quadri di muri che oggi si vedono, quasi la metà risalgono alla costruzione originaria dell’epoca di Augusto. Altrettanti risalgono a successive epoche storiche.

Lo spot Tim che potete vedere in questi giorni in tv , ricostruisce, con l’aiuto della tecnologia, le varie fasi che si sono succedute nel tempo. Un meraviglioso giardino all’italiana, un’arena per i tori, un teatro di spettacoli pirotecnici. “Ma la cosa più straordinaria” recita la calda voce narrante del nonno rivolta alla nipotina che indossa degli occhiali 3 D per ammirare lo spettacolo, “é quando divenne il più grande auditorium d’Europa”.

 I lavori di restauro, oltre al consolidamento della parte originaria, hanno conservato anche l’aspetto originale della sua stratificazione storica, evidenziandone la funzione di ‘portale’ tra diverse epoche del Mausoleo.

La storia del Mausoleo sarà al centro del progetto che, ovviamente, farà largo uso della tecnologia. Del resto, già da diversi mesi è possibile assistere a interessanti ricostruzioni virtuali sui pannelli che circondano il cantiere.

La più grande tomba circolare al mondo, si candida dunque a diventare una delle principali attrazioni archeologiche della città e di conseguenza, del mondo.

Da quanto trapela – ma è ancora da confermare – le visite al grande  complesso archeologico saranno gratuite. Sarebbe davvero un bel regalo per tutti i romani e i turisti che ogni giorno affollano numerosi le bellezze archeologiche della città.

Nell’attesa dell’inaugurazione che dovrebbe finalmente avvenire nella primavera 2020 – non esiste ancora una data precisa – potete scoprire tutti i segreti della sua storia con la visita interattiva al sito experience.mausoleodiaugusto.it/it/

Per tutte le info: www.mausoleodiaugusto.it/it/

 La mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale

Si tratta di una mostra che le Scuderie del Quirinale definiscono come ‘mai vista prima’ in relazione al cospicuo numero di opere di mano di Raffaello. Precisamente 100 tra dipinti e disegni. Altre 100 invece appartengono ad altri importanti  artisti in dialogo con il genio dell’urbinate, anche se al momento non ne sono stati ancora svelati i nomi.

La mostra sarà indubbiamente l’evento espositivo più importante dell’anno, non solo per Roma ma per tutto il paese. L’evento culminante di tutte le celebrazioni dedicate alle celebrazioni per i 500 anni dalla sua morte.

La mostra, che  ha già registrato un numero record di prenotazioni  aprirà i battenti il 5 marzo. Cliccando QUI trovate la nostra anticipazione con tutti i dettagli. Per acquistare i biglietti in anteprima invece, potete collegarvi al servizio dedicato cliccando QUI.

Raffaello- La velata
Raffaello – La Velata

Gli Arazzi di Raffaello nella Cappella Sistina

Dal 17 al 23 febbraio, i fortunati visitatori della Cappella Sistina assisteranno a uno spettacolo che non si ripete dal 1987. Gli splendidi arazzi ideati da Raffaello per il Papa Leone X – e realizzati nella bottega fiamminga di Pieter van Aelst a Bruxelles- adorneranno la Cappella Sistina per quasi una settimana.

L’ultimo giorno in esposizione tra l’altro, coincide con l’ingresso gratuito ai Musei Vaticani. Una precisa scelta per rendere fruibile a più persone possibili quello che rappresenta indubbiamente un evento storico oltre che artistico.

Gli arazzi servivano ad abbellire  la Cappella Sistina durante le cerimonie più importanti. Lo scenario che i visitatori ammireranno dal 17 al 23 febbraio, sarà dunque quello immaginato da Raffaello, in dialogo con l’eterno modello e ‘rivale’ Michelangelo.

Per saperne di più leggi la nostra anticipazione QUI

Raffaello in Sistina. Arazzi di Raffaello
Arazzi di Raffaello. Immagine da www.museivaticani.va in occasione della mostra ‘Gli Arazzi di Raffaello in Sistina’

Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces

Un altro evento storico per Roma questa primavera. Il 20 marzo presso la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Palazzo Caffarelli, sarà possibile ammirare una selezione della famosa Collezione Torlonia. Quella che secondo molti critici, rappresenta la collezione d’arte antica più importante al mondo.

Un evento storico oltre che artistico, in quanto la collezione non era visibile al pubblico da ben 70 anni. Diverse vicissitudini storiche ne hanno infatti costellato la storia ma, anche grazie all’interessamento del Ministro Franceschini, finalmente tutti potranno ammirare  i busti, i rilievi,  le statue,  i sarcofagi e gli  elementi decorativi che evocano lo spaccato della storia del collezionismo di antichità in Roma dal XV al XIX secolo.

Dopo Roma la mostra girerà il mondo presso prestigiose sedi espositive che, al momento, non sono state ancora svelate. Inoltre, il Mibac è al lavoro per trovare una sistemazione definitiva alla collezione mediante l’istituzione di un ‘Museo Torlonia’.

Per saperne di più su questa preziosa collezione, puoi leggere la nostra anticipazione QUI

Collezione Torlonia, via della Lungara: statua di Meleagro (Inv. 264) DIDA: Collezione Torlonia, Meleagro, ©FondazioneTorlonia PH Lorenzo de Masi
Immagini dal laboratorio Collezione Torlonia, via della Lungara: statua di Meleagro (Inv. 264), Collezione Torlonia, Meleagro, ©FondazioneTorlonia PH Lorenzo de Masi

La mostra per il centenario di Alberto Sordi

Da marzo a giugno – non sono ancora state rese note la data di apertura e chiusura della mostra – Roma renderà omaggio a uno dei suoi più illustri rappresentanti.

L’occasione da celebrare è indubbiamente importante: i cento anni dalla nascita avvenuta nello storico rione di Trastevere, il 15 giugno del 1920.

La mostra sarà multimediale e allestita all’interno della splendida villa- museo dell’artista, vicino le Terme di Caracalla. Al centro del progetto espositivo non solo il rapporto d’amore tra l’artista e Roma ma anche le sfaccettature della sua vicenda artistica ed umana.

Per saperne di più puoi leggere la nostra anticipazione QUI

Alberto Sordi mostra
Alberto Sordi in mostra a Roma

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