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“La bellezza non mi interessa”. A tu per tu con la scultrice danese Kirsten Ortwed

“Io seguo un’idea e poi le cose succedono lungo la strada. È il materiale a determinare l’espressione.”  A tu per tu con Kirsten Ortwed, artista danese nota per le sue straordinarie sculture disposte come isole nello spazio e le inusuali combinazioni dei materiali.

Nata a Virum, in Danimarca, nel 1948, Kirsten Ortwed ha vissuto a lungo a Colonia, in Germania. Dal 1996 si è stabilita a Pietrasanta, località ideale per gli artisti che lavorano con il marmo, insieme al compagno pittore Troels Wörsel. La sua pratica consiste nella creazione di grandi sculture costituite da diverse parti, spesso estese orizzontalmente come isole disposte nello spazio. Non hanno carattere simbolico o ideologico ma si limitano a dare forma ad assenza e presenza, in un sottile contrasto tra pesantezza e leggerezza. Tra i materiali prediletti dall’artista, il bronzo, il gesso, il marmo contribuiscono alla creazione di una relazione tra spazio e forma.

Nel 1997 ha rappresentato la Danimarca alla Biennale di Venezia con l’installazione Tons of Circumstances, mentre l’anno successivo ha vinto un concorso per creare un monumento in memoria di Raoul Wallenberg a Stoccolma. I suoi lavori sono stati presentati in diverse personali in giro per il mondo, dalla Scandinavia agli Stati Uniti.

Nel video di Louisiana Channel, una lunga intervista all’artista nel suo atelier di Pietrasanta. 

Kirsten Ortwed
Kirsten Ortwed, Tons of Circumstances, 1997
Kirsten Ortwed, Monumento a Raoul Wallenberg, 2001

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