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Thank You! Grazie alle offerte la National Gallery acquisisce Il ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi

La National Gallery acquisisce Il ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi La National Gallery acquisisce Il ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi
La National Gallery acquisisce Il ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi
La National Gallery acquisisce Il ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi

Il museo londinese riesce a raccogliere i 2 milioni di sterline mancanti per assicurarsi il capolavoro di Gentileschi, costato oltre 20 milioni

Dai piccoli doni di poche sterline a quelli di molte migliaia, sono davvero entusiasta del fatto che così tante persone abbiano contribuito all’ultimo step della campagna per permetterci di acquisire il dipinto per la nazione”. Con queste parole il direttore della National Gallery di Londra, Gabriele Finaldi, ha voluto ringraziare i grandi e piccoli donatori che hanno consentito al celebre museo di acquisire definitivamente Il ritrovamento di Mosè (1630), il capolavoro di Orazio Gentileschi da quasi vent’anni in prestito all’istituzione di Trafalgar Square da un anonimo collezionista privato, forse Graham Kirkham, miliardario fondatore dell’impero dei divani DFS. L’opera fu venduta nel 1995 per 5 milioni di sterline all’asta Sotheby’s dalla famiglia Howard nello Yorkshire, e la National Gallery non riuscì ad acquistarla.

Particolare de Il ritrovamento di Mosè (1630), di Orazio Gentileschi
Particolare de Il ritrovamento di Mosè (1630), di Orazio Gentileschi

Mancavano 2 milioni di sterline, quando la National Gallery lanciò a novembre la campagna #SaveOrazio per finire di racimolare i 22 milioni necessari. Dopo le importanti donazioni di 8,5 milioni garantiti dall’American Friends of the National Gallery of London, e 5 milioni dal National Gallery Trust. Il grande dipinto – 257 x 301 cm – ha un posto straordinario nella storia britannica, una delle poche opere dipinte durante la residenza di 12 anni di Gentileschi a Londra alla corte del re Carlo I. Commissionata per celebrare la nascita del futuro Carlo II e destinata ad essere appesa nella Queen’s House di Greenwich. Da anni è un punto focale della galleria barocca italiana, esposto accanto a capolavori di artisti come Caravaggio e Guido Reni.

www.nationalgallery.org.uk

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