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Ritratti dal mondo animale. Al Forte di Bard, i reportages di Stefano Unterthiner per il National Geographic Magazine

L’immagine del cinopiteco ‘Troublemaker’ realizzata nel 2007 lungo la costa di Tangkoko. Il nome, che letteralmente significa ‘combina guai’, gli fu dato da alcuni ricercatori per il carattere curioso e particolarmente dispettoso del giovane maschio.
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Il nostro rapporto con la natura e le specie animali attraverso la vita e lo sguardo di un grande fotografo. On Assignment, una vita selvaggia di Stefano Unterthiner va in scena al Forte di Bard, in Valle D’Aosta, fino al 2 giugno 2020.

Il pinguino reale, il falco grillaio, il cigno selvatico. Per la prima volta, gli animali protagonisti dei reportages realizzati dal fotografo valdostano Stefano Unterthiner nel periodo dal 2006 al 2017 su commissione del National Geographic Magazine, sono esposti al pubblico all’interno di una mostra bestiale. Fino al 2 giugno 2020, la retrospettiva On Assignment, una vita selvaggia in scena al Forte di Bard, in Valle D’Aosta, invita il pubblico ad addentrarsi nel mondo della fotografia naturalistica, indagando il nostro rapporto con la natura e le specie animali. 77 immagini, suddivise in dieci storie, rivelano un curioso ritratto del mondo naturale e animale attraverso gli occhi di un grande fotografo, vincitore per ben 8 volte del Wildlife Photographer of the Year.

Nelle aree di svernamento i cigni si spostano dalle zone di alimentazione, dove hanno trascorso il giorno, verso i siti di riposo. All’imbrunire, prima del decollo, emettono una serie di richiami, come nella fotografia, che servono a mantenere il gruppo coeso. | © Stefano Unterthiner

Dalle fotografie realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile, passando per le suggestive immagini del cigno selvatico e i drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia. La mostra documenta, in particolare, il lavoro realizzato da Unterthiner per il celebre magazine americano National Geographic, di cui è collaboratore dal 2009 (e primo italiano nella storia della fotografia moderna). A questi dieci reportages si aggiunge un’anteprima del progetto Una famiglia nell’Artico, dedicato al soggiorno di un oltre un anno, che il fotografo e la sua famiglia stanno trascorrendo alle Isole Svalbard (Norvegia), con l’intento di documentare e comunicare il fenomeno del cambiamento climatico.

Un anziano maschio di varando di Komodo fotografato su una collina di Rinca, prima dell’arrivo di
un temporale. Il varano di Komodo è la più grande specie di lucertola vivente: i maschi possono
raggiungere i tre metri di lunghezza e pesare fino a ottanta chilogrammi. | © Stefano Unterthiner

Informazioni

Fino al 2 giugno 2020

Forte di Bard, Valle D’Aosta

Orari

Sino al 22 dicembre e dal 1° febbraio al 1° marzo
feriali 10-17
sabato, domenica, festivi 10-18
lunedì chiuso

Dal 2 marzo l’apertura è prolungata di un’ora.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio                                                                                                                                                           feriali 10-18
sabato, domenica, festivi 10-19
31 dicembre: 10-17
1° gennaio: 13-19

Chiusure 24, 25 dicembre; dal 7 al 30 gennaio 2020

Tariffe

Intero 7€, Ridotto 5€, Scuole 3€

*L’immagine del cinopiteco ‘Troublemaker’ realizzata nel 2007 lungo la costa di Tangkoko. Il nome, che letteralmente significa ‘combina guai’, gli fu dato da alcuni ricercatori per il carattere curioso e particolarmente dispettoso del giovane maschio. |  © Stefano Unterthiner

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