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Una nuova grande officina creativa a Milano! Tra residenze d’arte e progetti urbani rinasce la Casa degli Artisti

La Casa degli Artisti, Milano, 2019 La Casa degli Artisti, Milano, 2019
La Casa degli Artisti, Milano, 2019
La Casa degli Artisti, Milano, 2019

ATS (Associazione Temporanea di Scopo), in collaborazione con il Comune di Milano, presenta Casa degli Artisti, un programma dodicennale di residenze e iniziative artistiche volte a saldare il legame tra l’edificio di zona 1 e la città di Milano. Dal 1 febbraio 2020 istituzioni pubbliche, private e non-profit gestiranno una serie di eventi culturali lungo l’asse Dentro/Fuori dalla Casa aperti al pubblico.

Zona K è l’associazione culturale capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che terrà le redini della gestione dodicennale di Casa degli Artisti. Intergenerazionalità, Internazionalità e interdisciplinarità saranno le parole chiave, completamente in linea con il progetto Intercettazioni, grazie al quale per il 2018-2020 Zona K è partner del centro di Residenza della Lombardia. Con la vittoria del bando Casa Degli Artisti, invece, l’associazione sarà il punto di riferimento per le Arti Teatrali e Performative nei prossimi dodici anni, mettendo al servizio pubblico attività di formazione, ricerca culturale, residenze per artisti e co-produzioni internazionali.

Le altre associazioni di ATS sono That’s Contemporary, la piattaforma web atta a sponsorizzare gli eventi di Arte Contemporanea nella scena milanese e non solo, Atelier Spazio XP, un’associazione culturale non profit legata all’esposizione artistica, NIC (Nuove Imprese Culturali) e l’impresa sociale Centro Itard Lombardia. 1250 mq di superficie, che comprendono 450 mq di spazi esterni, affiancati a un giardino e la sede del WWF, ospiteranno, oltre un’ampia zona espositiva, anche un Book and Design shop e undici atelier per artisti in residenza, cuore pulsante del progetto. Il comitato scientifico del progetto, concepito in modo tale da essere il più trasversale e ibrido possibile, conterà personalità provenienti da diversi ambiti come Natalia Alvarez Simò, neodirettrice del Condo Dunque di Madrid, nonché curatrice del Dipartimento di Performing arts del Reina Sofia Museum, il compositore e direttore artistico della stagione concertistica della Scuola Normale Superiore di Pisa Carlo Boccadoro, la direttrice del programma di residenze berlinese DAAD Silvia Fehrmann, Lorand Hegyi, storico d’arte, critico, curatore e ex direttore del Museo Ludwing di Vienna, l’architetto e designer Paola Navone e Alberto Salvatori, direttore artistico di Ica Milano.

Casa degli artisti_courtesy Newpress, team direzionale
Casa degli artisti_courtesy Newpress, team direzionale

La casa vuole avere un dentro ma anche un fuori, come dimostrano le ampie finestre che affacciano sul giardino interno e la strada, per farsi cisterna delle proposte cittadine. Casa degli Artisti prosegue la missione storica che nel dopoguerra, quando fu acquistata dal Comune di Milano, ha visto il lavoro in situ da parte di artisti di fama internazionale come Luciano Fabro (Torino, 1936, 2007, Milano), Hidetoshi Nagasawa (Mudanjiang, Cina, 1940, 2018, Milano) e Giorgio De Chirico (1888, Volo, Grecia, 1978, Roma).

Dentro la casa

Con la rinascita dello spazio e l’apertura di undici atelier nei due piani superiori, figure contemporanee di rilievo incontreranno giovani talenti selezionati a partire da diverse open call, battezzate dagli organizzatori anche come “porte per piacevoli imprevisti”. La prima, lanciata il 3 dicembre 2019 con il titolo di Let’s Work, si rivolge ad artisti emergenti per progetti atti a ri-abitare lo spazio espositivo attraverso Arti Visive, Pratiche Performative, Video Arte, Sound Design e Arti Applicate. La residenza vedrà la straordinaria partecipazione di artisti internazionali come Peter Welz, Pietro Colletta e Gianni Caravaggio. Lo scopo è quello di connettere generazioni e contesti culturali solo apparentemente distanti, trasformando il civico 89/A di corso Garibaldi una grande officina creativa.

La Casa degli Artisti, Milano, 2019
La Casa degli Artisti, Milano, 2019

Attualmente gli spazi sono vuoti, ma pronti ad accogliere produzioni artistiche e pubblico, anche perché, come asserisce lo scultore Mattia Boscol’artista è presente in virtù dell’opera e il suo lavoro non è per se stesso ma per gli altri”. Per questo Casa degli Artisti ospiterà anche Estetica e Realtà Virtuale, un dipartimento di ricerca e sperimentazione che coniuga Arte, Filosofia e Nuove Tecnologie, e il Tavolo di Pensiero, un progetto in collaborazione con il gruppo di ricerca dell’Università di Bicocca Orbis Tertius e Clac, Clinica dell’Adolescenza Contemporanea, che ogni due settimane riunirà filosofi, umanisti e studiosi di scienze umane per indagare i problemi del nostro tempo.

Fuori dalla casa

Un’altra parola chiave del progetto Casa degli Artisti è Work, perché ridare vita a uno spazio è un lavoro, come lo stesso fare arte, tema che sarà anche oggetto di discussione nei prossimi convegni e conferenze in situ. La stessa connotazione spaziale richiama a una casa-cantiere, con le sue travi a vista e la struttura architettonica in mattoni. In accordo con tale dimensione legata ai lavori in corso, il collettivo teatrale berlinese Protokoll organizza un workshop, la cui open call Turno di notte uscirà il prossimo 15 dicembre, per cinque artisti performativi. La ricerca ruota attorno al camion, uno dei loro dispositivi scenici con cui lavora il collettivo, e indagherà le dietrologie dei lavori notturni, coinvolgendo attivamente i cittadini di Milano. Sempre nella direzione metropolitana Gabi Scardi curerà l’Osservatorio per la Public Art, un organo di ricerca per le pratiche d’Arte Pubblica.

La Casa degli Artisti, Milano, 2019
La Casa degli Artisti, Milano, 2019

La piattaforma Urban Art di Casa degli Artisti porterà avanti, inoltre, il progetto Green Decor, che nell’ambito del Bando quartieri di Municipio 8 con l’intento di abbellire le scuole del quartiere; la prima Residenza Urban Art, finalizzata a un intervento di wall art, rigenerazione urbana e coesione sociale presso l’ex Convitto del Parco Trotter in collaborazione con il duo artistico Sten Lex e il progetto Tunnel Boulevard per la rigenerazione di quei non-luoghi situati nei sotto-passi ferroviari di Via Padova, Viale Monza e via Pontano.

1 dicembre 2020

Casa degli Artisti

Corso Garibaldi 89/A, Milano

www. casadegliartisti.org

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