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Luce sul grande Simone Peterzano. Bergamo celebra il maestro di Caravaggio intriso dal tono di Tiziano

Angelica e Medoro, Simone Peterzano Angelica e Medoro, Simone Peterzano
Venere e Cupido con due satiri in paesaggio, Simone Peterzano, 1570-72
Venere e Cupido con due satiri in paesaggio, Simone Peterzano, 1570-72

Dal 6 febbraio 2020, l’Accademia Carrara di Bergamo presenta un percorso ricco di capolavori realizzati da maestri quali Tiziano, Tintoretto, Veronese e Caravaggio, alla riscoperta di un artista fondamentale nel panorama artistico del secondo 500: Simone Peterzano.

È tra il Rinascimento Veneziano e il tonalismo veneto che nasce Simone Peterzano (Venezia, 1535 – Milano, 1599). Di origini bergamasche, fin dalla tenera età Peterzano è animato da una grande passione per il colore. C’è un punto fisso nella sua mente: l’audace maniera di Tiziano. Maestro del colore vibrante, capace di manipolarlo a suo piacimento, è senza dubbio il protagonista indiscusso della pittura tonale veneziana. L’arte di Tiziano illumina gli occhi del giovane Peterzano e lo guida fino alla sua bottega, desideroso di raggiungere la suggestione che vive nei quadri del grande maestro. È questo il principio del suo percorso, che lo porterà ad essere una figura di spicco nella pittura del secondo Cinquecento, fino ad arrivare a Milano e diventare il maestro del più illustre pittore italiano del secolo successivo: Caravaggio.

Venere e Marte, Tiziano, 1550
Venere e Marte, Tiziano, 1550

La mostra allestita all’interno dell’Accademia Carrara di Bergamo si pone come obiettivo quello di ridare a Simone Peterzano il posto che gli compete all’interno della scena pittorica. Crudelmente oscurato dal panorama artistico del 500 dal giorno della sua scomparsa, l’arte e la storia di Peterzano vengono rischiarate solo ad inizio 900. Le numerose ricerche e scoperte portate avanti sull’artista culminano con il ritrovamento del contratto che sancisce l’inizio dell’apprendistato di Caravaggio, allora tredicenne, presso la bottega milanese del pittore di origini bergamasche, ormai avviato verso la fine della sua attività.

I musici, Caravaggio, 1597
I musici, Caravaggio, 1597

Nel percorso espositivo si alternano capolavori intramontabili ad opera di Tiziano, Caravaggio, Tintoretto, a quadri dove emerge la grande personalità di Simone Peterzano. Opere del Museo del Prado, della Pinacoteca di Brera, di Galleria Borghese abitano le sale dell’Accademia Carrara fino al 17 maggio 2020, scandite da 27 disegni su carta azzurrina realizzati da Peterzano.

Annunciazione per la Scuola di San Rocco, Tiziano Vecellio, 1535
Annunciazione per la Scuola di San Rocco, Tiziano Vecellio, 1535

Tiziano e Caravaggio in Peterzano si apre con la stagione veneziana e con l’esordio del giovane pittore. Peterzano aderisce perfettamente agli aspetti formali e alle componenti coloristiche dell’arte veneziana. Seguendo le orme del proprio maestro, l’allievo sviluppa nelle sue opere temi mitologici ma anche musicali, carichi di un’energia erotica comparabile solo a quella di Tiziano, ben visibile nella Venere di Brera, dove il colore assume il ruolo di vero protagonista della tela. Il percorso milanese inizia da Angelica e Medoro, dove i colori sgargianti del pittore lasciano spazio al forte legame che lega i due personaggi, seguendo i tratti e la lezione lombarda.

Angelica e Medoro, Simone Peterzano
Angelica e Medoro, Simone Peterzano

Informazioni utili:

Tiziano e Caravaggio in Peterzano

6 febbraio – 17 maggio 2020

Accademia Carrara, via San Tomaso 53 – Bergamo

Dal lunedì al venerdì: 9:30 – 18:00

Sabato e domenica: 9:30 – 19:00

Chiuso il martedì.

Aperture serali straordinarie: 14 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 15 maggio dalle 18:00 alle 22:30

Biglietto congiunto (Accademia Carrara + Peterzano): 15 euro

Biglietto individuale: intero 12 euro e ridotto 10 euro

Bacchino Malato, Caravaggio
Bacchino Malato, Caravaggio

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