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Povera come Pistoletto e Pop come Rauschenberg: Blindarte dalle due anime in asta a Milano

Robert Mapplethorpe, Barbara Hairston Robert Mapplethorpe, Barbara Hairston
Robert Mapplethorpe, Barbara Hairston
Robert Mapplethorpe, Barbara Hairston

Blindarte si appresta a battere la sua Asta di Arte Moderna e Contemporanea numero 95. C’è grande attesa per il 4 dicembre, quando importanti lavori appartenenti all’Arte Povera, alla Pop Art americana, alla Transavanguardia e alla fotografia internazionale saranno battuti in asta. La raccolta di 197 lotti è in esposizione dal 28 novembre nella sede milanese della casa d’aste.

Nel 1975, alla Galleria Lucrezia De Domizio a Pescara, l’ingresso è interdetto al pubblico: “Mostra riservata agli animali”. Il 4 dicembre 2019, nella sede milanese di Blindarte, le porte saranno invece aperte a tutti per l’Asta di Arte Moderna e Contemporanea. Ma un poco di quella mostra tanto particolare quanto interessante sarà comunque presente nella riproduzione fotografica realizzata da Buby Durini per Quando non si parla più d’immortalità del corpo. Mostra riservata agli animali di Gino De Dominicis, proposta in asta con la stima di 140.000/180.000 euro. L’opera proviene dalla Collezione della Baronessa Lucrezia De Domizio Durini, che ebbe modo di collaborare direttamente con alcuni artisti dell’Arte Povera e Concettuale italiana. Da questa raccolta proviene anche l’altro grande lotto di quest’asta: l’opera di Michelangelo Pistoletto dal titolo Il disegno della porta e dello specchio (180.000/250.000 euro); realizzata nel 1980, rappresenta un ottimo esempio del periodo Povero dell’artista, visibile nei due elementi ricorrenti della porta e dello specchio.

Michelangelo Pistoletto, Il disegno della porta e dello specchio
Michelangelo Pistoletto, Il disegno della porta e dello specchio (180.000/250.000 euro)

Degno di nota sulla linea italiana è anche il dipinto di Emilio Scanavino, tra i più significativi esponenti della stagione informale italiana. L’opera, olio su tela del 1961 dal titolo Frammenti, proveniente dalla celebre Galleria D’Arte Cavallino di Venezia è proposto con una stima di euro 25.000/30.000.
Significativa anche la presenza di molti artisti della Transavanguardia: una bellissima scultura di Enzo Cucchi in pietra e vetro dal titolo Piedi in testa, stimata 22.000/26.000 euro e un imponente dipinto a 6 mani (20.000/25.000 euro) di Sandro Chia, Enzo Cucchi e Gian Marco Montesano (cm 345×667) realizzato in occasione della mostra FUORI USO, organizzata dal compianto Cesare Manzo a Pescara nel 1995. Rilevante anche la scultura in legno dipinto di Sandro Chia dal titolo Arciere e stimata 18.000/25.000 euro.

Emilio Scanavino, Frammenti
Emilio Scanavino, Frammenti (25.000/30.000 euro)

Ma è forse guardando alla Pop Art americana che Blindarte propone questa volta il suo lavoro migliore: Parsons’ Live Plants Ammonia (Cardboard) di Robert Rauschenberg (500.000/700.000 euro). Datata 1971, l’opera si ispira alle scritte che, stampate sulle superfici dei boxes di cartone, si riferiscono al prodotto che originariamente era contenuto in esse, una nota marca di candeggina. Il concetto che sta alla base di quest’opera è ereditato dal dadaismo e dai suoi ready-made: utilizzando solo pezzi di cartone, l’artista preleva così un oggetto comune e eleva ad opera d’arte. Il solco Pop è arricchito dalla presenza di altri due lavori d’eccezione: Sweet dreams baby! (70.000/100.000 euro) di Roy Lichtenstein, serigrafia eseguita in solo 200 esemplari e presente nelle maggiori collezioni d’arte contemporanea del mondo (è stata esposta anche alla Fondazione Magnani Rocca a Parma). A seguire sono in catalogo anche le famose serigrafie New England Clam Chowder (from Campbell Soup) del 1969 e il Vesuvius del 1985 di Andy Warhol, proposte con una stima rispettivamente di euro 8.000/12.000 e 30.000/40.000.

Robert Rauschenberg, Parsons' Live Plants Ammonia (Cardboard), (500.000/700.000 euro)
Robert Rauschenberg, Parsons’ Live Plants Ammonia (Cardboard), (500.000/700.000 euro)

Vik Muniz guida invece la sezione dedicata alla fotografia con The Tower of Babel, after Pieter Bruegel (30.000/40.000 euro) in cui l’artista brasiliano dispone, stratifica e ruota centinaia di pezzi di puzzle per ricreare celebri dipinti. Seguono 2 grandi fotografie di Shirana Shahbazi, il bianco e nero di Robert Mapplethorpe del 1983, Ritratto di Barbara Hairston, stimata 6.000/8.000 euro, e poi le fotografie di Spencer Tunick, Walter Niedermayr, Olivo Barbieri, Noaya Hatakeyama, Anna Gaskell e altri ancora.

Marcel Gromaire, Nu à contre jour
Marcel Gromaire, Nu à contre jour (45.000 – 65.000 euro)

Infine, prima delle opere di alcuni tra i più talentuosi artisti emergenti (Ashley Bickerton, Spartacus Chetwynd, Jonathan Binet, Piotr Jonas e Moataz Nasr tra gli stranieri; Loris Cecchini, Gianni Caravaggio, Pietro Roccasalva e Flavio Favelli tra gli italiani), c’è l’opera di Shozo Shimamoto, fondatore del movimento Gutai, intitolata Heiwa No Akasi, 2007-09, acrilico su tela, la quale è stata esposta nella personale Shozo Shimamoto/Spazio nel tempo alla Fondazione Sant’ Elia di Palermo. L’opera è proposta con una stima di euro 90.000/120.000.

Shozo Shimamoto, Heiwa No Akashi 2007-09
Shozo Shimamoto, Heiwa No Akashi 2007-09 (90.000/120.000 euro)

L’esposizione sarà visitabile a Milano dal 28 Novembre fino al 4 dicembre (data dell’asta) tutti i giorni 11-19 presso la sede di Blindarte, mentre il catalogo è già consultabile online.

Andy Warhol, Vesuvius, 1985
Andy Warhol, Vesuvius, 1985

 

Sandro Chia, Enzo Cucchi e Gian Marco Montesano, Quadro a 6 mani
Sandro Chia, Enzo Cucchi e Gian Marco Montesano, Quadro a 6 mani

 

Gino De Dominicis, Quando non si parla più d'immortalità del corpo. Mostra riservata agli animali
Gino De Dominicis, Quando non si parla più d’immortalità del corpo. Mostra riservata agli animali

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