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Le labirintiche strutture cromatiche di Achille Perilli. La sua arte visionaria in mostra tra Bagnoregio e Orvieto

L’alba del tramonto, Achille Perilli, 2009, tecnica mista su tela
L’alba del tramonto, Achille Perilli, 2009, tecnica mista su tela

Dal 14 novembre 2019 il progetto Achille Perilli. Beyond viene raccontato in due atti. Palazzo Petrangeli di Bagnoregio e Vetrya Corporate Campus di Orvieto ospitano le opere dell’astrattista fino al 29 febbraio 2020.

L’arte visionaria di Achille Perilli ha l’urgenza di sviluppare uno spazio immaginario, apparentemente illogico e irrazionale, dove solidi e figure geometriche si susseguono in infinite combinazioni e prospettive, liberate da qualsiasi regola e animate solo dalla creatività dell’artista. Achille Perilli (Roma 1927), uno dei grandi protagonisti dell’astrazione in Italia, segna profondamente la storia dell’arte nel corso del 900. Sin dal principio, quando appena ventenne prende parte al gruppo Forma, porta avanti la sua indagine, che ha come oggetto di studio la forma all’interno e in relazione allo spazio. Sempre avanti rispetto ai tempi, sempre in bilico tra due poli opposti, Achille Perilli rielabora concetti, opinioni e idee. Indaga la percezione della realtà tra inconscio e razionalità, tra forma lirica e rigido spazio geometrico. I labirinti geometrici di colore concepiti dall’artista nascono dalla sua incessante riformulazione del mondo, messa in atto per ricercare il senso più profondo della realtà.

Il progetto Achille Perilli. Beyond, concepito dalla Fondazione Luca e Katia Tomassini e dal Comune di Bagnoregio, è suddiviso in due capitoli e coinvolge due sedi espositive: Palazzo Petrangeli di Bagnoregio e Vetrya Corporate Campus di Orvieto. Le opere del grande astrattista, in tutto 68 lavori, sono in mostra nelle due città dal 14 novembre 2019 al 29 febbraio 2020.

La visione geometrica, Achille Perilli, 2015, tecnica mista su tela
La visione geometrica, Achille Perilli, 2015, tecnica mista su tela

A Palazzo Petrangeli di Bagnoregio si sviluppa un percorso variegato che ospita diversi epoche e momenti di ricerca dell’artista. Tra i lavori su carta degli anni ’80, le sculture totemiche dei ’70 e le ceramiche e terrecotte degli anni ’90, emerge la versatilità di Achille Perilli, abituato a fronteggiare materiali e tecniche differenti, riuscendo sempre ad esibire la creatività che lo contraddistingue.

Ad Orvieto, invece, si susseguono piccole e coloratissime composizioni a dipinti più recenti, caratterizzati da uno sfondo nero. In quest’ultimi lavori, il colore prende il sopravvento sulla forma e la vivacità delle tinte esplode sfrontatamente nell’oscurità della tela. L’artista descrive spazi virtuali che ipnotizzano lo spettatore, quasi come fossero immagini su uno schermo.

Informazioni utili:

Achille Perilli. Beyond

14 novembre 2019 – 29 febbraio 2020

Palazzo Petrangeli, Via Roma 28, Bagnoregio (VT)

Vetrya Corporate Campus, Via dell’Innovazione 2, Orvieto (TR)

Il viaggio verso il futuro, Achille Perilli, 2009, tecnica mista su tela
Il viaggio verso il futuro, Achille Perilli, 2009, tecnica mista su tela

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