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Da Monet a Bonnard, da Nolde a Lipchitz. Da Sotheby’s, la collezione Klepetar-Fallek illumina New York

Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019, Claude Monet, Charing Cross Bridge, 1899-1901 *
Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019, Claude Monet, Charing Cross Bridge, 1899-1901
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Tempo di aste a New York. Da Sotheby’s la stagione autunnale si apre il 12 novembre con Charing Cross Bridge, capolavoro di Claude Monet proveniente dalla collezione di Andrea Klepetar-Fallek che guiderà l’asta di Impressionist and Modern Art.

Storia di una sopravvissuta e della sua collezione. La raccolta di Andrea Klepetar-Fallek, ebrea austriaca sopravvissuta all’olocausto, andrà in astra da Sotheby’s durante la prossima sessione di vendita di arte impressionista e moderna.

Opera di punta è un Monet del 1903 raffigurante il paesaggio londinese sullo sfondo del ponte di Charing Cross. Una città ancora addormentata fa capolino nella fredda luce del mattino, fendendo la lieve coltre di nebbia così ben rappresentata dalle pennellate di Monet. Entrata a far parte della collezione Klepetar-Fallek nel 1977 grazie all’intermediazione della Galerie Beyeler, la tela va ora all’asta con una stima di 20/30 milioni di dollari, confermando ancora una volta il grande interesse che le opere del maestro francese risvegliano nel pubblico, dopo che lo stesso aveva battuto il record per il prezzo più alto mai realizzato da un pittore impressionista con Meules, venduto a New York da Sotheby’s lo scorso maggio al prezzo di 110.7 milioni $. A giustificare la fiduciosa stima di Charing Cross Bridge, oltre al fatto che la tela rappresenti un meraviglioso esempio di studio del mutare della percezione di un paesaggio al variare dei fenomeni atmosferici, si unisce anche la rarità di un lotto del genere in asta (non è infatti comune vedere battute opere del ciclo di Londra).

Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019 Lyonel Feininger, Hästende Leute (Hurried People), stimato 100/150,000$
Lyonel Feininger, Hästende Leute (Hurried People), stimato 100/150,000$

Monet rappresenta però solo la punta di una collezione che vanta al suo interno nomi del calibro di Emil Nolde (Red Dahlias, 60/80,000$), Lyonel Feininger (Hurried People, 100/150,000$), Jaques Lipchitz (Arelquin à la clarinette, 500/700,000$) e Pierre Bonnard, quest’ultimo presente con Femme se déshabillant (1908-1930), opera la cui semplicità compositiva si fonde con una straordinaria modernità formale, valendole una stima che va da 1.5 a 2.5 milioni di dollari.

Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019 Pierre Bonnard, Femme se déshabillant, 1908-1930, stimata 1.5-2.5 milioni $
Pierre Bonnard, Femme se déshabillant, 1908-1930, stimata 1.5-2.5 milioni $

Una collezione ragionata e ricca di perle quella di Andrea Klepetar-Fallek, il cui amore per l’arte fa da contraltare ai dolori che ne hanno costellato la vita. Dalla fuga da Vienna a soli 18 anni alla prigionia in un campo di concentramento italiano, dal soggiorno a Roma durante gli ultimi anni della Guerra al trasferimento in Argentina al tempo del regime di Peron, fino all’incontro con Fred Fallek, suo quarto marito nonché collezionista d’avanguardia, grazie al quale la donna inizia a mettere insieme la sua raccolta di arte moderna, aiutata anche da personalità come Leo Castelli e Ernst Beyeler. I coniugi hanno trascorso gli anni di matrimonio donandosi a vicenda un’opera a ogni anniversario e compleanno, dando così a ogni pezzo della loro collezione un valore fortemente emozionale che ne ha accompagnato tutta la storia.

Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019 Emil Nolde, Rote Dahlien (Red Dahlias), stimato 60/80,000$
Emil Nolde, Rote Dahlien (Red Dahlias), stimato 60/80,000$

 

Impressionist and modern art sale Sotheby's New York novembre 2019 Jaques Lipchitz, Arlequin à la clarinette, stimato 500/700,000$
Jaques Lipchitz, Arlequin à la clarinette, stimato 500/700,000$

*Claude Monet, Charing Cross Bridge, 1903

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