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Firmato l’accordo Italia-Francia: noi prestiamo i nostri Leonardo, loro i loro Raffaello

Particolare de L'uomo vitruviano, di Leonardo Particolare de L'uomo vitruviano, di Leonardo
Particolare de L'uomo vitruviano, di Leonardo
Particolare de L’uomo vitruviano, di Leonardo

Leonardo e Raffaello verranno ricordati con due grandi mostre, rispettivamente a Parigi nel 2019 e a Roma nel 2020. E ci sarò uno scambio di prestiti con il Louvre

Un’occasione straordinaria: Leonardo e Raffaello verranno ricordati al livello europeo, oltre che mondiale, con due grandi mostre, rispettivamente a Parigi (nel 2019) e a Roma (nel 2020)”. Dopo mesi di dibattito spesso polemico, trova la sua soluzione più logica la disputa nata attorno alla richiesta del Louvre di preziose opere di Leonardo in prestito dall’Italia per la grande mostra che prenderà il via il 24 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni del 500° anniversario della morte del grande artista. E la soluzione – come tratteggiano le parole del Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini – è, come spesso in situazioni simili, quella dello scambio: l’Italia concederà il prestito delle opere al Louvre nel 2019 e la Francia presterà alcuni suoi capolavori di Raffaello per la mostra in programma alle Scuderie del Quirinale nel 2020.

Particolare del Ritratto di Baldassarre Castiglione, di Raffaello
Particolare del Ritratto di Baldassarre Castiglione, di Raffaello

È una dimostrazione di qualcosa che non è solo nazionale ma è globale. Oggi più che mai è fondamentale che la cultura sia al centro delle politiche europee, sia perché è un veicolo per costruire cittadinanza comune sia perché è una grande opportunità di crescita economica”, ha aggiunto Franceschini, che in proposito ha firmato un Memorandum di partenariato con il Ministro della cultura e della comunicazione della Repubblica di Francia, Franck Riester. L’opera più celebre di Leonardo da Vinci in partenza per Parigi è L’uomo vitruviano delle Gallerie dell’Accademia di Venezia; malgrado le resistenze del direttore Eike Schmidt, gli Uffizi invieranno sei opere, tra cui il primo disegno firmato e datato dall’artista, una vista dell’Arno, e la più antica copia della Battaglia di Anghiari, oltre a diversi disegni, fra cui uno studio per l’Adorazione dei Magi. Dal canto suo il Louvre ha accettato di prestare diverse sue opere di Raffaello, come il Ritratto di Baldassarre Castiglione, l’Autoritratto di Raffaello con un amico ed alcuni disegni.

www.beniculturali.it

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