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400 foto di Henri Cartier-Bresson per il 2020 di Palazzo Grassi. Solita collettiva per Punta della Dogana

Youssef Nabil - Self Portrait with Botticelli, Florence 2009 Hand coloredgelatinsilverprint Courtesy of the Artist Youssef Nabil - Self Portrait with Botticelli, Florence 2009 Hand coloredgelatinsilverprint Courtesy of the Artist
Youssef Nabil - Self Portrait with Botticelli, Florence 2009  Hand coloredgelatinsilverprint Courtesy of the Artist
Youssef Nabil – Self Portrait with Botticelli, Florence 2009
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Courtesy of the Artist

TRE NUOVE MOSTRE PER PALAZZO GRASSI – PUNTA DELLA DOGANA DI VENEZIA, IN APERTURA AL PUBBLICO DOMENICA 22 MARZO 2020.

PALAZZO GRASSI OSPITA UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA A HENRI CARTIER-BRESSON E UNA MOSTRA MONOGRAFICA DELL’ARTISTA EGIZIANO YOUSSEF NABIL, MENTRE PUNTA DELLA DOGANA PRESENTA LA MOSTRA COLLETTIVA “UNTITLED, 2020”.

“HENRI CARTIER-BRESSON: LE GRAND JEU”
A PALAZZO GRASSI
FINO AL 10 GENNAIO 2021

Palazzo Grassi presenta “Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu”, realizzata con la Bibliothèque nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.

Henri Cartier-Bresson Simiane-la-Rotonde, France, 1969, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Henri Cartier-Bresson Simiane-la-Rotonde, France, 1969, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

Il progetto della mostra, ideato e coordinato da Matthieu Humery, mette a confronto lo sguardo di cinque curatori sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004), e in particolare sulla “Master Collection”, una selezione di 385 immagini che l’artista ha individuato agli inizi degli Settanta, su invito dei suoi amici collezionisti Jean e Dominique de Menil, come le più significative della sua opera.

La fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, il collezionista François Pinault, sono stati invitati a loro volta a scegliere ciascuno una cinquantina di immagini a partire dalla “Master Collection” originale, della quale esistono cinque esemplari. Attraverso la loro selezione, ognuno di loro condivide la propria visione personale della fotografia, e dell’opera di questo grande artista. Rinnovare e arricchire il nostro sguardo sull’opera di Henri CartierBresson attraverso quello di cinque personalità diverse è la sfida del progetto espositivo “Le Grand Jeu” a Palazzo Grassi.

Henri Cartier-Bresson Bougival, France, 1956, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Henri Cartier-Bresson Bougival, France, 1956, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

La mostra “Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu” sarà presentata alla Bibliothèque nationale de France, a Parigi, nella primavera 2021.

“YOUSSEF NABIL. ONCE UPON A DREAM”
A PALAZZO GRASSI
FINO AL 10 GENNAIO 2021

Insieme alla mostra dedicata a Henri Cartier-Bresson, a cui sarà riservato il primo piano espositivo, Palazzo Grassi presenta una mostra monografica dedicata all’artista Youssef Nabil (Il Cairo, 1972), dal titolo “Once Upon a Dream” e curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon. Realizzate con la tecnica tradizionale egiziana largamente utilizzata per i ritratti fotografici di famiglia e per i manifesti dei film che popolavano le strade de Il Cairo, le fotografie successivamente dipinte a mano da Youssef Nabil restituiscono la suggestione di un Egitto leggendario tra simbolismo e astrazione.

La ricerca dei reperti identitari, le preoccupazioni ideologiche, sociali e politiche del XXI secolo, la malinconia di un passato lontano sono i soggetti che Nabil predilige nella sua ricerca artistica. L’esposizione intende invitare a un’immersione libera nella carriera dell’artista attraverso sezioni tematiche che riproducono i suoi primi lavori fino alle opere più recenti. Ad arricchire il percorso la produzione video di Nabil con i suoi tre video Arabian Happy Ending, I Saved My Belly Dancer e You Never Left.

Youssef Nabil - Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009  Hand coloredgelatinsilverprint Courtesy of the Artist
Youssef Nabil – Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009
Hand coloredgelatinsilverprint
Courtesy of the Artist

“UNTITLED, 2020”
A PUNTA DELLA DOGANA
FINO AL 13 DICEMBRE 2020

Punta della Dogana presenta la mostra “Untitled, 2020”, concepita e curata da Caroline Bourgeois, Muna El Fituri e dall’artista Thomas Houseago. Cinque anni dopo “Slip of the Tongue”, a cura di Danh Vo e Caroline Bourgeois, e presentata nel 2015 a Punta della Dogana, per la seconda volta un artista della Pinault Collection è invitato a portare uno sguardo sulle opere della collezione per concepire un progetto espositivo inedito.

Ideata appositamente per gli spazi di Punta della Dogana, “Untitled, 2020”, è suddivisa in sale tematiche che presentano le opere di oltre 60 artisti, provenienti dalla Pinault Collection e da musei internazionali e collezioni private, con citazioni, ispirazioni e riferimenti tra lavori che spaziano dal Novecento ad oggi, proposte secondo un dialogo basato su connessioni emozionali, sensoriali, visive e tattili.

Marlene Dumas, Gelijkenis I & II, 2002 Pinault Collection
Marlene Dumas, Gelijkenis I & II, 2002
Pinault Collection

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