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Doisneau e la Musica, oltre 100 fotografie che raccontano la passione del fotografo francese per la musica

Doisneau e la Musica

Doisneau e la MusicaDoisneau e la Musica, un libro raccoglie oltre cento fotografie, molte delle quali inedite, che raccontano la passione del fotografo francese per la musica

Macchina fotografica alla mano e  spirito curioso, Doisneau è riuscito a immortalare il mondo che vedeva e che viveva attorno a lui, diventando attraverso i suoi scatti un vero e proprio narratore della realtà e della contemporaneità, un fotografo che ha saputo trasmettere la vita di tutti. Le sue fotografie raccontano una Parigi in fermento fatta di attimi ordinari, di gesti della vita compiuti con semplicità e autenticità, di personaggi accomunati da un’anima generosa. Un libro, ora, raccoglie più di cento fotografie di Doisneau, molte delle quali inedite, per raccontare la grande passione del fotografo per la musica.

>> Doisneau e la Musica è una vera e propria galleria di immagini che copre l’intero spettro musicale: dalla musica classica al jazz, dal be-bop alle radici del rap moderno e del rock alternativo.

Robert Doisneau ha percorso Parigi in lungo e in largo, cogliendo attimi musicali nelle strade e nei bistrot, catturando momenti privati di star della musica come Eartha Kitt in un jazz club, Django Reinhardt a casa e Yehudi Menuhin nel backstage, o sorprendendo la Callas, Messiaen e Poulenc. Chiamato a ritrarre Georges Brassens, Juliette Gréco, Charles Aznavour e Claude François, ha immortalato una nuova generazione di musicisti negli anni ’80, tra cui Rita Mitsouko e Les Négresses Vertes.Doisneau e la Musica

«Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere»

L’amico di lunga data di Doisneau, Maurice Baquet, ha posato per lui con il suo violoncello, dando vita a iconiche improvvisazioni fotografiche. Doisneau e la Musica mostra in una nuova prospettiva il talento e la maestria di uno dei famosi più amati dal grande pubblico, con oltre cento fotografie che testimoniano la padronanza dell’artista nelle tecniche di fotomontaggio, collage, editing e distorsioni fotografiche. Oltre a offrire, in un ponte tra fotografia e musica, un ritratto unico della Parigi degli anni ’50-’80.

Robert Doisneau (1912-1994) è considerato uno dei più grandi fotografi del secolo scorso. Con Henri Cartier-Bresson, Willy Ronis, Édouard Boubat e altri fondò il “Gruppo dei XV”, corrente umanista della fotografia francese. Autore di reportage pubblicati sulle più importanti riviste internazionali, da “Life” a “Vogue”, e insignito di numerosi premi, è stato più volte ospite d’onore dei Rencontres d’Arles, manifestazione dedicata alla fotografia tra le più note al mondo.
Sua nipote, Clémentine Deroudille, giornalista, regista e produttrice radiofonica, è la curatrice di questo volume, uscito in occasione della mostra “Doisneau et la musique” ospitata alla Cité de la Musique-Philharmonie de Paris.

Doisneau e la Musica

 

 

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