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Dal Jazz all’indie rock, dalle metropolitane ai musei, Roma festeggia il solstizio d’estate con un mare di musica

Festa della Musica courtesy image Zètema Festa della Musica courtesy image Zètema
Festa della Musica courtesy image Zètema
Festa della Musica
courtesy image Zetema

Anche a Roma torna la Festa della Musica che coinvolgerà ogni angolo della città, dai musei alle stazioni, dalle piazze agli ospedali. Si affiancheranno alla festa alcuni eventi culturali collaterali come la visita ai Castra Pretoria nell’ area archeologica della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Un evento mondiale

Il 21 giugno del 1982, nasce la prima Festa della Musica in Francia: musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, stazioni, musei, ogni angolo delle città con eventi gratuiti e aperti a tutti. Tre anni dopo, in occasione dell’Anno Europeo della Musica, la Festa si svolge anche nel resto d’Europa e del mondo.

Dalla musica classica all’elettronica, dalle metropolitane ai musei, dalle piazze alle case circondariali, dagli amatori ai professionisti: venerdì 21 giugno,  anche Roma festeggerà il solstizio d’estate con oltre 450 eventi che coinvolgeranno tutta la città: suonando, ballando e cantando sia in strade e piazze sia in luoghi tradizionalmente non destinati alla musica come parchi, ville, chiese, ospedali, ASL, mercati rionali, centri commerciali, stazioni della metropolitana, università, biblioteche, musei, teatri.

E’ proprio questo lo spirito della festa che si svolge  in contemporanea in vari luoghi d’Italia e del mondo: condivisione, aggregazione, partecipazione diretta dei cittadini: tutti infatti hanno avuto la possibilità di partecipare a concerti o performance nella Capitale rispondendo alla Call lanciata nei mesi scorsi ‘Facci sentire chi sei!”.

Record di adesioni 

La manifestazione internazionale, spontanea e gratuita, giunta alla sua 34esima edizione, nella Capitale raggiungerà cifre record di partecipazione: si parla di oltre 4.300 musicisti che hanno chiesto di aderire all’iniziativa.

““Finora sono oltre 450 gli appuntamenti registrati sul nostro sito, con oltre 4.000 artisti che porteranno la loro voglia di fare musica in tutti i Municipi. Numeri che ci raccontano come stia crescendo a Roma la partecipazione a questo evento, anche rispetto alle due precedenti edizioni organizzate dalla nostra Amministrazione raccogliendo lo spirito della prima Festa della Musica organizzata in Francia nel 1982. È una manifestazione che sta diventando un appuntamento fisso, sentito, che libera la voglia di fare musica in tutti i territori della Capitale” ha affermato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

Festa della Musica courtesy image Zètema
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Gli fa eco il Vicesindaco con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo:

“Credo che in questo momento storico di grandi paure e solitudine trascorrere un pomeriggio come una serata immersi nella musica e nella bellezza di Roma insieme ad altre persone sia un modo per abbattere muri e riappropriarsi degli spazi pubblici proprio come accade da anni in altre Capitali europee. Questo è il terzo anno che la nostra città vive la Festa rinnovando lo spirito della prima manifestazione organizzata in Francia che i romani hanno dimostrato di apprezzare, visto l’alto numero di adesioni finora arrivate che mettono la Festa della Musicadi Roma tra gli eventi più partecipati a livello europeo”.

Dalle 16 alle 24 in ogni angolo della città risuoneranno le note della Festa. Impossibile elencare tutti gli eventi che potrete visionare al sito dedicato:  www.festadellamusicaroma.it

Festa della Musica courtesy image Zètema
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Molti gli spazi espositivi che ospiteranno le performance musicali, da alcuni musei civici – in collaborazione con la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura- a quelli statali.

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Eventi culturali collaterali

Per quanto riguarda le iniziative culturali collaterali alla Festa, segnaliamo l’apertura gratuita della mostra di Leonardo (con relativo concerto) alle Scuderie del Quirinale e l’apertura serale straordinaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. 

Una chicca per intenditori l’iniziativa che vede la collaborazione della Soprintendnza Speciale e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Di seguito la nota diffusa dalla Soprintendenza: “Venerdì 21 giugno sarà possibile visitare eccezionalmente l’area archeologica della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ed entrare nei Castra Pretoria, le caserme delle Coorti Pretorie erette con l’Imperatore Tiberio tra il 23 e il 25 d.C. sulle propaggini del Viminale. L’iniziativa dal forte valore artistico e culturale è stata intitolata “Spazio Armonico” e unisce la coralità multidisciplinare della musica alla valorizzazione di un’area archeologica poco conosciuta. La manifestazione prenderà il via alle ore 11.00 con la visita guidata nell’area archeologica delle Coorti Pretorie per proseguire fino alle ore 19.00. Le visite guidate ai Castra Pretoria si terranno anche alle ore 16.30, intervallate da eventi ed esibizioni da non perdere. I gruppi, per ogni visita guidata, saranno di massimo 30 persone. Le prenotazioni sono obbligatorie all’indirizzo email: rita.ferraro@beniculturali.it”.

Contaminazioni tra arte e musica anche per il Palazzo delle Esposizioni. Di seguito il comunicato:

‘In occasione della Festa della Musica di Roma 2019 il 21 giugno l’Azienda Speciale Palaexpo presenta due eventi gratuiti uno a Palazzo delle Esposizioni e un altro al Mattatoio. Nello spazio della rotonda del Palazzo delle Esposizioni alle 20.00, alle 21 e alle 22 è in programma ALEAtology, una performance musicale che nasce da una riflessione sul valore che ha avuto la lunga e appassionata ricerca musicale e vocale di Demetrio Stratos e Cathy Barberian.
Sempre venerdì 21 giugno al Teatro 1, de La Pelanda del Mattatoio sarà possibile partecipare allo spettacolo “Racconti Americani” un progetto della compagnia Muta Imago che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie, che saranno presentati uno di seguito all’ altro, per offrire una esperienza immersiva originale’.

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