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Formazione 3.0. Dinamismo e trasversalità dell’Accademia di Belle Arti di Macerata

L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini) L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini)
L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini)
L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini)

L’istituzione artistica della città marchigiana ospiterà a settembre la 15a edizione della Conferenza internazionale del Colore. Un’accademia che porta a Macerata studenti da tutto il mondo

L’obbiettivo? “Favorire l’aggregazione multi e interdisciplinare di tutte le realtà che in Italia si occupano del colore e della luce da un punto di vista scientifico, didattico e/o professionale”. Parliamo della quindicesima edizione della Conferenza del Colore, evento di respiro internazionale che per la prima volta sarà ospitato e organizzato in Italia da un’istituzione dell’AFAM, Alta Formazione Artistica Musicale: tre giorni di serrati incontri sul tema “l’Archeometria per il colore nel restauro pittorico”, con ospiti di prestigio come John Barbur, del Centre for applied vision research dell’University of London, o l’imprenditore Adolfo Guzzini, presidente emerito di iGuzzini Illuminazione, al quale sarà conferito il prestigioso Premio Colore 2019. Ad ospitare dal 5 al 7 settembre prossimi l’importante conferenza sarà l’Accademia di Belle Arti di Macerata, che con questa affermazione conferma la propria vocazione che, al fianco di un’offerta formativa ampia e sempre più diversificata – arti visive, progettazione e arti applicate, comunicazione e didattica dell’arte – e una popolazione studentesca quanto mai ecumenica – ricca è la comunità asiatica, ad esempio – ribadisce la propria apertura all’universo culturale esterno, garantendo ai propri studenti opportunità di esperienze professionali avanzate.

L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini)
L’Accademia di Belle Arti di Macerata (foto Luna Hoei Cini)

Frequenti sono gli incontri con artisti già affermati, che solo recentemente hanno visti protagonisti dell’istituzione brillantemente diretta da Rossella Ghezzi personaggi come Giuseppe Stampone o il duo Bianco-Valente. E ormai pressoché istituzionalizzata è la collaborazione con l’Arena Sferisterio, che offre agli studenti – specie di scenografia – l’opportunità di fare esperienza al fianco di professionisti impegnati nelle produzioni del teatro. E recentemente il Comune di Macerata ha affidato all’Accademia l’ideazione artistica di progetti di Light Design per valorizzare i luoghi più belli della città, nell’ambito del piano Light Design Strategy, redatto dall’istituto maceratese per la nuova strategia di illuminazione. Ricca anche la programmazione di mostre della GABA.MC, la galleria dell’accademia: qui si è appena conclusa la mostra anatomia del linguaggio. uno sguardo sulla poesia visiva in Italia, curata da Antonello Tolve, e venerdì 21 giugno si inaugurerà l’esposizione Men, Only Men, Simply Men, una collettiva dedicata a quaranta nomi dell’arte e della cultura italiana, “con cinquantuno voci culturali, voci esclusivamente e volutamente italiane, che saltano ancora una volta il fosso dell’etichetta e del genere per costruire un dialogo transgenerazionale”.

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www.abamc.it

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