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Nudità e Pornografia. La ridicola censura di Facebook chiude la pagina della casa d’aste Maison Bibelot a causa di questa foto

La foto di Luigi Ghirri censurata da Facebook La foto di Luigi Ghirri censurata da Facebook
La foto di Luigi Ghirri censurata da Facebook
La foto di Luigi Ghirri censurata da Facebook

La casa d’aste “colpevole” per Facebook di aver postato l’immagine di un’opera d’arte, una fotografia firmata dal grande Luigi Ghirri, che ritrae una statua classica

Ho ricevuto un riscontro dal nostro Team Interno e mi hanno informata che la tua Pagina è stata disabilitata a causa di contenuti relativi a Nudità e Pornografia. Comprendo quanto fosse importante questa Pagina per te e la tua attività, tuttavia non è possibile riattivarla in quanto è una decisione definitiva”. La “morte sociale” – nel senso di social network – arriva con queste poche parole, gelide e inappellabili – di un addetto di Facebook: che comunica la chiusura della pagina FB di una nota casa d’aste, la fiorentina/milanese Maison Bibelot, di certo – com’è facile immaginare – non avvezza a diffondere sul proprio profilo “contenuti relativi a Nudità e Pornografia”. E si badi bene, si tratta di “morte” vera: non di sospensione, cosa che sarà capitata almeno una volta anche a voi che leggete, dato che postare un Goya per il bacchettone colosso del web è la stessa cosa che pubblicare un’immagine di una pornostar nel bel mezzo di un’orgia. Ovvero, l’esterrefatta casa d’aste non potrà mai più riavere la sua pagina!
E qual è il grave vulnus commesso? L’aver postato – l’avrete immaginato – l’immagine di un’opera d’arte, nella fattispecie della fotografia firmata dal grande Luigi Ghirri che vedete – opportunamente censurata, ormai le precauzioni sono indispensabili – qui sopra. Che peraltro non fa che riprendere un’altra opera, una scultura classica che era finora riuscita a superare il vaglio di qualche millennio di censori. Nudità? Pornografia? Ma nessuno a casa di Mark Zuckerberg si rende conto di quanto ridicole siano queste “norme”, quando sono applicate a opere d’arte? E a nulla è servito il precedente del tribunale francese, che lo scorso anno accolse l’appello di un insegnante francese, Frédéric Durand, il cui account Facebook era stato disattivato nel 2011 per aver pubblicato un’immagine del dipinto L’origine du monde di Gustave Courbet?

https://www.maisonbibelot.com/

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