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Charlie Says: “La storia di Manson affascina perché è un mistero sempre più oscuro”, parola di Tarantino

Charlie Says: esce nelle sale giovedì 4 luglio il film su Charles Manson

Charlie Says: esce nelle sale giovedì 4 luglio il film su Charles MansonCharlie Says: esce nelle sale giovedì 4 luglio il film su Charles Manson

Manson al cinema. Per vedere C’era una volta a… Hollywood (Once Upon a Time in… Hollywood) di Tarantino dovremo aspettare il 19 settembre, nel frattempo però esce in sala Charlie Says, che sul poster cita, furbescamente, proprio il regista di Pulp Fiction e Kill Bill: «La storia di Manson affascina perché è un mistero sempre più oscuro».

Charlie Says è il nuovo film di Mary Harron, la regista canadese di Ho sparato a Andy Warhol e American PsychoNel cast troviamo Hannah Murray, Sosie Bacon, Marianne Rendon, Marritt Wever, Chace Crawford (per i nostalgici di Gossip Girl), Grace Van Dien – nel ruolo di Sharon Tate – e Matt Smith (Lost River, Dr Who) nel ruolo di Charles Manson. Il film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (sezione Orizzonti) e al Tribeca Film Festival, sarà proiettato in anteprima romana domenica 16 giugno presso il Nuovo Cinema Aquila nell’ambito della 39a edizione del Fantafestival.

Charlie Says, sceneggiato Guinevere Turner (Go Fish), attrice e sceneggiatrice alla sua terza collaborazione con la regista (sua la firma anche per le sceneggiature di American Psycho The Notorious Bettie Page), è un viaggio nella mente di Charles Manson, musicista, manipolatore e mandante degli efferati omicidi che sconvolsero gli USA nell’estate del 1969, tra cui l’assassinio di Sharon Tate.Charlie Says: esce nelle sale giovedì 4 luglio il film su Charles Manson

Charlie Says: esce nelle sale giovedì 4 luglio il film su Charles MansonIl film si addentra nella psiche del leader criminale, attraverso gli occhi di Karlene Faith, psicologa di tre giovani donne entrate a far parte della setta, dopo aver subito il lavaggio del cervello, e condannate all’ergastolo. In una escalation di follia e annullamento della volontà, viene ripercorsa la vita all’interno della “Famiglia Manson” e il rapporto di queste giovani con l’uomo che ha segnato le loro vite. Che potere aveva Charles Manson sulle sue prede? Cosa è scattato nella loro mente?

«Questo film – dichiara la regista – non è un’opera a difesa delle colpevoli. Ho cercato di comprendere come e perché queste giovani donne siano arrivate a fare cose terribili. Il film è una storia drammatica sugli anni Sessanta. Ha attinenza con i giorni nostri e la gente troverà dei parallelismi con eventi di oggi. ma parla anche di questioni senza tempo, di abuso e dominio, cose che sono successe nelle famiglie, nelle relazioni e nelle società nel corso della Storia».


>> Charlie Says in sala dal 4 luglio con No.Mad Entertainment, guarda il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=HIfBTYfBO8Y

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