Print Friendly and PDF

Le sfumature di un amore. Il Blu di Chiara Anaclio a Napoli

Untitled wall_2019 Untitled wall_2019
Untitled wall_2019
Untitled wall_2019

La personale dell’artista bolognese Chiara Anaclio, “Amore12 Blu profondo ad Inter-mittenza” è un’esperienza dove i sensi si risvegliano e il taciturno sentimento di ciascuno irrompe in empatia inevitabile con quello dell’artista. La cornice è Palazzo Serra di Cassano e l’addentrarsi nello spazio a quota inferiore della Mapils Gallery, su sollecitazioni sonore fatate e confuse come un intricato abbraccio naturale, conduce il visitatore in una dimensione spaziale boschiva e distante dalla frenesia metropolitana. La flora si tinge di colori accoglienti su cui guizzano toni di armonico contrasto: le tele vivificate palpitano dell’emozione limpida.

Anaclio_2019
Anaclio_2019

In 12 ore si accende e si consuma la candela del tête-à-tête e sotto ogni luce è indagato introspettivamente il vibrante sentiero che l’artista ha intrapreso nel suo “sogno d’una notte di mezza estate”. Pur quando indorati dalle luci dell’alba, il risveglio non è mai un congedarsi intorno alle ceneri dell’amore; piuttosto un volteggiare sulla possibile ciclicità d’un blasonato sentimento. In ogni tela, come in ogni poesia, emerge la soave tendenza a fluidificare l’immagine e l’immaginario. Le opere prendono vita offrendo un movimento incessante ma delicato, le pennellate imprecise e senza contorni si animano dello stesso trasporto vitale dell’artista: stabilità, finitudine, fermezza avrebbero qui decretato la morte dell’emozione. I sonetti cromatici sembrano avere un’eco ammorbidita sia del Color Field, sia dell’Action Painting, di cui la prima composizione, che evade dalla partitura temporale dei 12 momenti, tra gestuali tracce di un valzer tra mattino e notte, tra arancio e blu, ne è testimone.

Il flusso di coscienza non può essere interrotto, la relazione tra cielo stellato e cielo soleggiato è la scenografia che lentamente muta senza smettere di accompagnare il sentimento amoroso: in una continuità michelangiolesca è il buio che precede la luce, ma nelle opere di Chiara Anaclio c’è sempre spazio per un faro cromatico ed emotivo.

Concorrono alla narrazione dell’artista anche dei versi da lei stessa elaborati: il poetare accompagna ogni cadenza della lunga notte e il vociferare d’amore che fa da sottofondo sonoro stimola il pubblico affinché diventi da spettatore a (quasi) attore.

Anaclio_2019
Anaclio_2019

Info Utili

Mapils Gallery

Palazzo Serra di Cassano

Via Monte di Dio 14, Napoli

Dal 28 maggio al 20 settembre 2019

Commenta con Facebook

leave a reply

*

Altri articoli