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Storie della Parigi bohémienne. Alla Villa Reale di Monza la mostra di Henri de Toulouse-Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, litografia a colori, 80,8x60,8 cm ©Herakleidon Museum, Athens Greece (particolare) Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, litografia a colori, 80,8x60,8 cm ©Herakleidon Museum, Athens Greece (particolare)
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, litografia a colori, 80,8x60,8 cm ©Herakleidon Museum, Athens Greece (particolare)
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, litografia a colori, 80,8×60,8 cm ©Herakleidon Museum, Athens Greece (particolare)

Manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, insieme a video, fotografie e arredi dell’epoca, riscostruiscono in questa mostra uno spaccato della Parigi di Toulouse-Lautrec

Visconte di Lautrec, barone di Montfa, barone di Labruguière, barone di Ferrats, barone di Puy-Saint-Pierre, barone di Castayrac, signore della Roquette. Pareva destinato a una vita aristocratica, fatta di passatempi sofisticati e lunghi intervalli di noia, Henri De Toulouse-Lautrec, “ultima fronda di un albero genealogico che affonda nel Medioevo cavalleresco”, precisa Stefano Zuffi, curatore della grande mostra che si inaugura oggi 10 aprile nella Villa Reale di Monza. “L’adolescente Henri si esercita con il disegno, mostrando un talento eccezionale. Prende avvio una carriera che all’inizio sembra seguire tappe quasi convenzionali: il trasferimento a Parigi, la vita a Montmartre, la diligente formazione presso pittori accademici, il rapporto con gruppi di artisti già consolidati” continua il curatore.

Henri de Toulouse-Lautrec, Troupe de Mlle Églantine, 1896, litografia a colori, 61,7x80,4 cm ©Herakleidon Museum, Athens, Greece
Henri de Toulouse-Lautrec, Troupe de Mlle Églantine, 1896, litografia a colori, 61,7×80,4 cm ©Herakleidon Museum, Athens, Greece

Questo l’accattivante mondo diventa protagonista delle opere di Toulouse-Lautrec, che diviene noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi che hanno segnato un’epoca rimanendo ben impressi nell’immaginario collettivo. Manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, insieme a video, fotografie e arredi dell’epoca, riscostruiscono in questa mostra uno spaccato della Parigi bohémienne. Tra le opere più celebri presenti in mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895). Un’anteprima nella fotogallery di ArtsLife…

SFOGLIA LA FOTOGALLERY

Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Idomeni, Grecia, dicembre 2015. Migranti e profughi in attesa di attraversare il confine tra la Grecia e Macedonia.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Qayarat Tubiyah, novembre 2016. Civili in fuga dalle aree controllate dall'Isis attraversano il fiume Tigri per raggiungere un'area controllata dagli iracheni.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Mosul, novembre 2016. Operazione dell'esercito iracheno nel distretto di Tahrir nel corso della battaglia per liberare la zona dai combattenti dell'Isis
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Calais, Francia, novembre 2015. Tende nel campo profughi vicino alla città
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Melilla, Spagna, agosto 2014. Immigrati subsahariani cercano di scavalcare la rete di confine tra Spagna e Marocco.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Röszke, Ungheria, settembre 2015. Migranti appena arrivati dalla Serbia in attesa di essere trasportati, in autobus, nel campo profughi del governo ungherese, dove saranno registrati e schedati.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Idomeni, Grecia, dicembre 2015. Migranti aspettano da ore di attraversare il confine tra Grecia e Macedonia
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Gerba, Tunisia, marzo 2011. Alcuni migranti tunisini sulla spiaggia dalla quale si imbarcheranno per Lampedusa.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Mar Mediterraneo, aprile 2011. Oltre 100 migranti tunisini imbarcati dal porto di Zarzis attraversano lo stretto di Sicilia verso Lampedusa
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli
Deserto del Sahara, confine tra Egitto, Libia e Sudan, maggio 2014.Un gruppo di profughi eritrei attraversa il deserto.
©Giulio Piscitelli/Contrasto
Harraga. Fotografie di Giulio Piscitelli

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