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Parma museo diffuso. Torna PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, nel segno di Leonardo

Giuseppe Ciracì; PARMA 360 Giuseppe Ciracì, particolare; PARMA 360
MAUA; PARMA 360
MAUA; spray su muro dimensione ambientali; PARMA 360

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea prende il via sotto il segno di Leonardo, nell’anno che ne ricorda i 500 anni dalla scomparsa. Dal 6 aprile al 19 maggio 2019, il festival dedicato alle espressioni visive contemporanee e alla creatività giovanile, quest’anno intitolato L’eredità creativa e tecnologica di Leonardo Da Vinci, propone mostre ed eventi diffusi in città, sia in luoghi privati che istituzionali, all’insegna della rigenerazione e della rifunzionalizzazione degli spazi urbani.

Gigantesche installazioni, pale pittoriche, sculture cinetiche, carte disegnate a mano, proiezioni multimediali, percorsi olfattivi e realtà aumentata -che portano le firme di grandi artisti italiani e tedeschi, e degli street artists legati al MAUA Museo d’Arte Urbana Aumentata- dialogano e si fondo con vie, quartieri e scorci storici della città di Parma.

MAUA; PARMA 360
MAUA, Borondo Tresoldi; PARMA 360

Simbolo dell’unione tra cultura umanistica e scientifica, il genio di Leonardo Da Vinci viene omaggiato dal Festival attraverso forme artistiche contemporanee, privilegiando gli artisti che continuano a stupirci grazie alla continua ed inesauribile sperimentazione della loro tecnica espressiva, per l’indagine in settori diversi da quello di appartenenza e per la capacità di innovare in modo semplice ma creativo.

Parma si trasforma così in museo diffuso. Attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense, PARMA 360 Festival della creatività contemporanea incoraggia l’arte contemporanea e promuove nuovi artisti emergenti. In questo modo chiese sconsacrate, palazzi storici, spazi di archeologia industriale e musei riacquistano il loro valore aggregativo e si arricchiscono di nuove valenze semantiche.

Peter de Cupere; PARMA 360
Peter de Cupere, The Island Air Perfume Painting; PARMA 360

Il percorso espositivo dell’edizione 2019 prende avvio dal lungo e avveniristico corridoio in vetro e acciaio del Ponte Nord, che ospita le creazioni di Michele Giangrande, Diluito Forte e Petere de Cupere. Al secondo piano del Ponte Nord troviamo la mostra del MAUA, dove contenuti virtuali e realtà aumentata danno la possibilità al visitatore di esplorare 15 degli oltre 50 lavori di Street Art dislocati in diverse città italiane. Sempre nell’ottica della realtà aumentata, i digital artists di Bepart hanno rivestito l’Edicola ottocentesca di Piazza della Steccaia con immagini dedicate a Leonardo, prelevate dal Codice Trivulziano e dalla Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano.

Michele Giangrandi; PARMA 360
Michele Giangrande; Gears Ingranaggi 2011. PARMA 360

Bellezza e ipnosi. Sono queste le caratteristiche delle opere dell’innovativa mostra E PUR SI MUOVE presso la Chiesa di San Quirino, la quale riunisce le opere di otto artisti cinetici provenienti dalla scuola tedesca che condividono con Leonardo l’entusiasmo nella comprensione della magica coreografia del gioco meccanico.

Siegried Kreitner; PARMA 360
Siegrfried Kreitner IX 2017; PARMA 360

l percorso verso la Chiesa di San Quirino si arricchisce con l’installazione inedita La Chiusa. Omaggio a Leonardo di Maria Cristina Carlini, collocata sotto le arcate del Ponte Romano recentemente restaurate nel rinnovato sottopasso della Ghiaia. L’opera, composta da quattro imponenti porte in legno di recupero e ferro, che racchiudono al loro interno un “raggio di luce” dorato, simbolo del riflesso del sole sull’acqua, si ispira al sistema di chiuse fluviali studiato dal maestro fiorentino.

Maria Cristina Carlini; PARMA 360
Maria Cristina Carlini, La Chiusa; PARMA 360

L’artista parmigiano Enrico Robusti presenta un progetto pittorico realizzato appositamente per l’Oratorio Di San Tiburzio, Danze macabre, sposine ambiziose e angeli caduti. L’opera nasce da una riflessione sulla condizione umana, sullo spirito leonardesco di andare oltre i propri limiti al di là delle leggi universali ed è incentrata sul rapporto tra la sfera terrena e quella celeste. Con il suo stile grottesco e caricaturale, i suoi volti trasfigurati e i cortocircuiti prospettici, Robusti racconta ambizione, progresso, limiti sociali, ansie, disubbidienza, individualismo, momenti di vita quotidiana portati all’esagerazione e all’esasperazione, per rappresentare la voce, o forse il grido, della società e dell’uomo

Enrico Robusti; PARMA 360
Enrico Robusti, Il nostro ballo disubbidisce all’universo; PARMA 360

Inoltre, in occasione del Festival, riapre l’Antica Farmacia di San Filippo Neri dopo un oblio di oltre cinquant’anni. Al suo interno sono presentate le personali dell’artista pugliese Giuseppe Ciracì dal 6 al 29 aprile e, a seguire, della modenese Alice Padovani dal 4 al 26 maggio. Il progetto Le carte di Windsor raccoglie una decina di lavori su carta di Ciracì, datate 2011-2017, che rielaborano ossessivamente alcuni famosi disegni di Leonardo conservati nelle collezioni della Royal Library del Castello inglese di Windsor, raffiguranti studi di anatomia e fisiologia, caricature e ricerche su cavalli, geografia e catastrofi naturali. I disegni sono carte “mediate” dagli agenti atmosferici, che modificano e trasformano i supporti pittorici. L’artista interviene esclusivamente a matita o sanguigna sulle trasparenti pagine di acetato, assecondando lo sviluppo segnico e sovrapponendosi agli appunti del maestro toscano o colmando gli spazi vuoti, per arrivare a comporre un reticolo di forme anatomiche che utilizzano le tecniche dello “sfumato” e del “non finito” leonardesco.

In Codice involontario Padovani unisce alla spontaneità dell’impulso creativo il rigore del metodo scientifico e l’interesse per il mondo naturale. La mostra racconta l’evoluzione del suo percorso dall’utilizzo del disegno come mezzo espressivo e strumento di indagine scientifica ed emotiva, alla classificazione materiale più recente, con animali e insetti reali raccolti in teche entomologiche e scatole. Recuperare, catalogare, ordinare sono atti di memoria, strenui combattimenti per il controllo del tempo e dei ricordi, misurati attraverso azioni artistiche quali assemblaggi, installazioni e momenti performativi. Quella di Alice Padovani è una poetica ibrida, da cui si origina un Codice involontario, innato, inconscio, spontaneo.

Giuseppe Ciracì; PARMA 360
Giuseppe Ciracì, particolare; PARMA 360

Il cortile interno dell’Antica Farmacia è invaso da Il Gioco è il Tempo, enorme installazione di Paolo Mezzadri che, in un percorso ludico e attivo dove lo spazio diventa territorio di un tempo intimo e personale, ci invita a riscoprire dal 6 aprile al 26 maggio il gioco da adulti, a cui abbandonarsi senza schemi e regole per ritrovarne lo spirito, e condividere gesti fanciulleschi senza paura e senza timore.

Paolo Mezzadri; PARMA 360
Paolo Mezzadri; installazione. PARMA 360

Quest’anno nel percorso del Festival rientra anche il Museo d’Arte Cinese Ed Etnografico. Nelle sale le opere contemporanee di Aqua Aura, grazie alla mostra La stratègie du camouflage, instaurano un dialogo profondo con le memorie millenarie di civiltà lontane; emblematico in tal senso il video Millennial Tears, che si apre con gli immensi scenari dei ghiacciai artici, per poi restringere il campo visivo dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, come in The Gift, che presenta in teche scintillanti racchiuse da nastri di tulle cellule impazzite, camuffate da un aspetto ammaliante.

L’incessante metamorfosi della vita trova la sua manifestazione estetica anche nelle due serie inedite Sweet November e Carnal Still Life, in cui le elaborazioni digitali di immagini fotografiche fondono l’ambiente della natura e degli oggetti tipicamente urbani con ingrandimenti al microscopio di cellule, tessuti umani, virus e parassiti, al fine di restituire da un lato la complessità di un organismo, dall’altro quella dell’ambiente in cui l’uomo vive e la complessità della riflessione artistica contemporanea.

Aqua Aura; PARMA 360
Aqua Aura, Sweet November; PARMA 360

La programmazione di PARMA 360 si completa con la mostra STORIE DAGLI ABISSI. Mari di Sicilia tra reale e virtuale, eccezionalmente esposta dal 14 aprile fino al 7 agosto. Il progetto, a cura di Francesco Spaggiari, si snoda attraverso i temi della navigazione antica, degli scambi commerciali e delle battaglie navali, con particolare riferimento alla prima guerra punica, e crea un dialogo innovativo tra archeologia, arte e tecnologia per promuovere la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio culturale subacqueo.

L’allestimento propone per la prima volta un’inedita combinazione tra l’esposizione fisica di reperti archeologici provenienti dai fondali siculi, l’avventura del loro ritrovamento e le soluzioni tecnologiche in grado di offrire un’esperienza immersiva. Scopo principale dell’evento è, infatti, rendere “accessibile l’inaccessibile” con il ricorso alla realtà aumentata e virtuale.

APE Parma Museo; PARMA 360
APE Parma Museo, coppia di elmi corinzi. PARMA 360

Informazioni utili:

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea

6 aprile – 19 maggio 2019

info@parma360Festival.it

www.parma360festival.it

PARMA 360: Festival della creatività contemporanea celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci

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