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I Pistoletto. Di Padre in Figlio, tre sedi per un unico progetto espositivo

Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto Archivio Pistoletto Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto Archivio Pistoletto
Michelangelo Pistoletto, Il disegno nello specchio, 1979, cornici e specchio, 250 x 500 cm, foto Archivio Pistoletto

Tre sedi per un unico progetto espositivo. Da mercoledì 17 aprile a domenica 13 ottobre 2019, Biella e Trivero ospitano Padre e Figlio, percorso espositivo diffuso a cura di Alberto Fiz che pone in dialogo la produzione artistica di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) con quella del padre Ettore Pistoletto Olivero (Arnodera, Val di Susa, 1898 – Sanremo, 1981).

La mostra si articola in tre sedi emblematiche del territorio biellese: Palazzo Gromo Losa, storica dimora signorile restaurata e messa a disposizione della città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella,Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Casa Zegna, sede dell’archivio storico e spazio espositivo dell’omonima fondazione.

I lavori di Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori protagonisti della scena artistica internazionale e quelli del padre Ettore, apprezzato pittore di paesaggi e nature morte, rappresentano il punto di partenza di un serrato confronto col tema del rapporto padre – figlio, declinato in molte delle sue implicazioni e sfumature.

Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1973, olio su tela, 69 x 79 cm, foto D. Andreotti
Ettore Pistoletto Olivero, Autoritratto, 1973, olio su tela, 69 x 79 cm, foto D. Andreotti

Attraverso le opere esposte e nei video-dialoghi realizzati con il curatore e con Anna Zegna, Michelangelo Pistoletto ha dato espressione a una concezione non unidirezionale del rapporto padre – figlio: lasciare un’eredità ai padri, anziché affidare unicamente ai figli la responsabilità di comunicare il sapere e le passioni dei genitori. Il tema dei rispecchiamenti che consegue da questa visione della relazione genitoriale – che in questo caso coincide anche con quella maestro-allievo – si manifesta in articolati e talvolta provocatori accostamenti proposti dal percorso espositivo.

Padre e Figlio presenta oltre cento opere tra dipinti, quadri specchianti, installazioni, lightbox, video e fotografie e si tiene in un anno molto significativo per la città di Biella, che nel 2019 proporrà la propria candidatura al network Unesco delle città creative, avendo proprio Michelangelo Pistoletto quale ambasciatore ufficiale per il progetto. Michelangelo Pistoletto ha realizzato un simbolo del Terzo Paradiso dedicato alla candidatura e ha già fatto sottoscrivere un manifesto di sostegno ai suoi “ambasciatori” nel mondo. Biella, attivo polo manifatturiero dove l’industria moderna prosegue una tradizione secolare tramandata di padre in figlio, è esempio virtuoso di come arte e imprenditoria possano collaborare attivamente, giovando non solo all’economia locale ma impegnandosi nella creazione di luoghi di aggregazione e di cultura.

Padre e Figlio

a cura di Alberto Fiz
Dal 17 aprile al 13 ottobre 2019

Palazzo Gromo Losa – Corso del Piazzo 22-24, Biella
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto – Via G. Serralunga 27, Biella
Casa Zegna – Via Guglielmo Marconi 23, Trivero

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