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Canaletto e coetanei a Venezia. La grande mostra sul Settecento veneziano a Palazzo Ducale

Bernardo Bellotto Il Ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione Olio su tela, cm 108 x 115 Inghilterra, Collezione privata Bernardo Bellotto Il Ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione Olio su tela, cm 108 x 115 Inghilterra, Collezione privata
Antonio Canal detto Canaletto Il molo verso est con la colonna di S. Marco Olio su tela, cm 111 x 186 (inv. 1473) Milano, Raccolte d’Arte Antica e Pinacoteca del Castello Sforzesco
Antonio Canal detto Canaletto
Il molo verso est con la colonna di S. Marco
Olio su tela, cm 111 x 186 (inv. 1473)
Milano, Raccolte d’Arte Antica e Pinacoteca del Castello Sforzesco

A Venezia per il Carnevale? Fate uno stop a Palazzo Ducale per la mostra appena inaugurata dedicata a Canaletto e al Settecento veneziano.

C’è stato un tempo in cui il Carnevale a Venezia era altro che travestimenti cheap e turisti alla rinfusa. Un tempo in cui la tradizione carnevalesca della Serenissima conosceva la sua stagione più alta, tra feste infinite nei salotti bene e bagordi per le calli. Un’era di traballamento politico – nel XVIII secolo la Repubblica di Venezia si avviava verso la sua caduta – ma anche di incredibile produzione culturale, con la rivoluzione teatrale di Carlo Goldoni, le composizioni musicali di Vivaldi, la pittura di Tiepolo e del Canaletto. A quest’ultimo, e a tutto il Settecento veneziano, è dedicata la mostra che ha inaugurato il 23 febbraio a Palazzo Ducale, nelle stanze dell’Appartamento del Doge.

Un avvio in grande stile del programma espositivo della Fondazione Musei Civici di Venezia, presentato di recente alla stampa a Milano. Difatti, non si realizzava in Laguna una mostra di tale portata su Canaletto da più di vent’anni: 11 sale, 25 opere del più celebre vedutista veneziano, tra cui dipinti esposti a Venezia per la prima volta, prestiti della Royal Collection inglese e di musei internazionali come il Louvre e il Museum of Fine Arts di Boston, a cui si sommano 80 tele di altri maestri settecenteschi, 20 sculture, più svariate incisioni, disegni, porcellane e argenteria per un totale di 270 pezzi. Un’esposizione imponente che, a tratti, trova difficoltà a mantenere un equilibrio, indiscutibilmente spalleggiata dalle scenografiche sale dell’Appartamento del Doge e da un lighting design ben studiato che esalta la bellezza e la luce innata delle vedute di Canaletto.

Giambattista Tiepolo Giove e Danae Olio su tela, cm 41 x 53 (inv. 230) Stoccolma, Stockholms Universitet Konstsamling
Giambattista Tiepolo
Giove e Danae
Olio su tela, cm 41 x 53 (inv. 230)
Stoccolma, Stockholms Universitet Konstsamling

Un progetto di grande ricchezza sull’artista che più di tutti ha regalato, e ancora oggi continua a regalarci, l’immagine di Venezia come città d’arte, che ha messo l’architettura veneziana al centro di tutta la sua immaginazione creativa. È una mostra che attraversa il Settecento, un secolo molto complesso, difficile da definire e da catalogare”, spiega Gabriella Belli, Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia.

Bernardo Bellotto Il Ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione Olio su tela, cm 108 x 115 Inghilterra, Collezione privata
Bernardo Bellotto
Il Ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione
Olio su tela, cm 108 x 115
Inghilterra, Collezione privata

Nelle prime sezioni, l’esposizione si focalizza sul pittore veneziano e sulle sue limpide vedute lagunari, con le architetture senza tempo e lo scorrere della vita quotidiana lungo le fondamenta e i canali. Ci si potrebbe perdere a osservare i dettagli, quasi fotografici, di ogni tela. Accanto a Canaletto, si dispiega una panoramica sull’arte veneziana del Settecento– arti applicate comprese – con opere di Giambattista Tiepolo, Antonio Pellegrini, Federico Bencovich, Francesco Guardi e Giambattista Piranesi, per elencarne solo alcuni. Chiude il percorso espositivo, forse in maniera un po’ troppo frettolosa, il bozzetto per il monumento commemorativo a Francesco Pesaro di Antonio Canova, indice della fine di un’epoca, non solo artistica, e dell’inizio della stagione neoclassica.

Visitabile fino al 9 giugno, “Canaletto & Venezia” è stata curata dallo storico dell’arte Alberto Craievich e realizzata in collaborazione con la Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais.

Antonio Canal detto Canaletto Il Ponte di Rialto Olio su rame, cm 45,5 x 62,5 Wells-Next-The-Sea, Holkham Hall
Antonio Canal detto Canaletto
Il Ponte di Rialto
Olio su rame, cm 45,5 x 62,5
Wells-Next-The-Sea, Holkham Hall
Giandomenico Tiepolo Il minuetto Olio su tela, cm 81 x 105 (Inv. RF 1938-10) Parigi, Musée du Louvre
Giandomenico Tiepolo
Il minuetto
Olio su tela, cm 81 x 105 (Inv. RF 1938-10)
Parigi, Musée du Louvre
Francesco Guardi Il Canal Grande con Santa Lucia e Santa Maria di Nazareth Olio su tela, cm 48 x 78 Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Francesco Guardi
Il Canal Grande con Santa Lucia e Santa Maria di Nazareth
Olio su tela, cm 48 x 78
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Antonio Canal detto Canaletto Piazza San Marco verso est olio su tela, cm 115 x 153 Washington, National Gallery of Art (1945.15.3)
Antonio Canal detto Canaletto
Piazza San Marco verso est
olio su tela, cm 115 x 153
Washington, National Gallery of Art (1945.15.3)

INFORMAZIONI UTILI

Canaletto & Venezia

sino al 9 giugno 2019

Palazzo Ducale, Appartamento del Doge

San Marco, 1, 30124 Venezia

http://palazzoducale.visitmuve.it

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