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Ghemon, il video di Rose viola omaggia la scultura dei grandi artisti italiani

Ghemon Rose Viola

Ghemon, con il video di Rose viola, rende omaggio ai grandi nomi della scultura italiana

Per il grande pubblico quello di Ghemon sul palco dell’Ariston è stato un vero e proprio esordio, il rapper di Avellino (al secolo Giovanni Luca Picariello) però ha alle spalle già una lunga carriera, 5 album, 2 mixtape, e una lunga storia di attività live qui e là lungo tutta la penisola. Quelli non propriamente avvezzi all’ambiente rap magari lo ricordano con Elodie in Rambla, quelli con un po’ più di memoria con Syria in Come non detto.
Mezzanotte, il suo ultimo disco è stato accolto dal favore da pubblico e critica e ha segnato un’ulteriore svolta nell’evoluzione della sua produzione, vedendolo sempre di più nei panni di un musicista vero e proprio e non solo in quelli di rapper; le parti cantate e la band che suona in studio dal vivo han preso più spazio e si è accentuato anche il carattere introspettivo dei testi. Ghemon attinge quindi dall’hip hop tradizionale (che in Italia viene ancora percepito come una novità nonostante 40 anni di storia, come in un infinito giorno della marmotta) e lo innesta con l’R’n’B, il funk e il jazz, in un riuscitissimo mélange musicale.
Dopo i singoli Criminale emozionale e Rose viole, portato in concorso a Sanremo, Ghemon è al lavoro sul nuovo album.

In Rose Viola, brano portato in concorso al 69° Festival di Sanremo,  Ghemon canta al femminile, raccontando la storia di una donna stanca e ferita da un rapporto ormai giunto al termine ma ancora troppo fragile per distaccarsene completamente. «Rose Viola – spiega Ghemon – è la fotografia più attuale e fedele di quello che sono musicalmente. Un versatile punto d’incontro tra più territori, l’anima ‘black’ che si fonde col cantautore».

Per il video di Rose viola, Ghemon e il regista Jacopo Farina hanno reso omaggio ad alcuni dei più grandi scultori dell’arte italiana. Ghemon e Simona Tabasco (È arrivata la felicità, I bastardi di Pizzofalcone) danno vita, su una piattaforma rotante, a una serie di tableaux vivants in cui ridanno vita a alcune opere d’arte capitali. Lui diventa il David e Adone, lei una Maddalena penitente e una Santa Teresa in preda all’estesi.

Storie d’amore senza tempo o ideali di bellezza che hanno attraversato i secoli si susseguono sulle note di Rose viola. Apre il video una riproposizione della Pietà di Michelangelo, subito riconoscibile nella sua forza di icononica. Ritroviamo poi, sempre in versione urban – con vestiti di fashion designer come Annakiki, Danilo Paura, Moose knuckles e Salvatore Vignola, scarpe Adidas e Yezael – anche Amore e Psiche, la Maddalena Penitente (che qui impugna un neon) e Adone e Venere  del Canova, il David e il Ragazzo accovacciato di Michelangelo, e poi ancora l’Estasi di Santa Teresa di Bernini.

Rose viola è acquistabile in formato 45 giri in edizione esclusiva su vinile colorato viola, che contiene, oltre alla versione originale, anche quella realizzata con Diodato e i Calibro 35.

>> Sfoglia la gallery con le immagini dal video di Ghemon Rose viola e le opere d’arte che lo hanno ispirato

Ghemon Rose Viola
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