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Alla ricerca dell’equilibrio perduto. Paolo Icaro a Brescia, tra fragilità e leggerezza

Paolo Icaro, Alla ricerca dell'equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI Paolo Icaro, Alla ricerca dell'equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI
Paolo Icaro, Alla ricerca dell'equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI
Paolo Icaro, Alla ricerca dell’equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI

Brescia. La Galleria Massimo Minini presenta, dal 25 novembre al 31 gennaio, la terza personale in galleria dell’artista Paolo Icaro (Torino, 1936), dal titolo “Alla ricerca dell’equilibrio perduto”.

La mostra, curata da Chiara Bertola, esplora l’arte di Icaro attraverso quattro diversi tentativi per raggiungere la stabilità. L’esposizione si presenta come un’interrogazione dello spazio, inteso come corpo fisico e mentale: le sue sono figure che, tramite precarie geometrie verticali, rendono visibile la densità dell’aria nello spazio.

>> Camminare sospesi rischiando la caduta in ogni momento. Le linee, apparentemente stabili, finiscono per srotolarsi e arrotolarsi, incontrando ostacoli, cadendo, ingarbugliandosi, disseminando in giro grovigli, matasse, scarabocchi, garbugli, gnommeri, gomitoli.

Paolo Icaro, Alla ricerca dell'equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI
Paolo Icaro, Alla ricerca dell’equilibrio perduto | PH MICHELE ALBERTO SERENI

La prima delle installazioni è verticale, un cammino ascensionale verso il cielo, mentre la seconda circolare, centripeta e centrifuga, che gira su stessa creando un’orbita complessa. Il terzo spazio è un volume unico -ritagliato, scolpito, sbozzato in forme elementari- che si espande intorno al visitatore che infine si ritrova immerso in uno spazio totale, finale.

“Tutte le sculture composte e presentate nello spazio della galleria sembrano dei disegni nell’aria. È importante avvicinare il gesto del disegnare al fare di Icaro, perché il disegno per lo più è questo niente dal quale però può nascere qualcosa di vitale e di autentico senza dover ricorrere a tecnologie sofisticate. Alle sue sculture/figure alcune volte bastano pochi e semplici segni per poter dire; altre volte sembrano nate dal girovagare della mente attraverso la mano; ogni volta consentono di ripercorrere il tempo che vi è rimasto imbrigliato: perché di fronte alla realtà che sfugge sempre, il disegno – groviglio di lavoro in continua trasformazione – trova alla fine stabilità, fissando in un segno- autografo il fluire delle immagini nel pensiero.”

Chiara Bertola

Informazioni utili

“Alla ricerca dell’equilibrio perduto” – Paolo Icaro

a cura di Chiara Bertola

Galleria Massimo Minini

Via Apollonio 68 – 25128 Brescia

25 novembre 2018 – 31 gennaio 2019

Opening: domenica 25 novembre 2018, ore 11

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